Sconfitta senza attenuanti quella rimediata stasera dai Lupi in Basilicata. Nel gelo del Curcio, con la temperatura intorno allo zero, i ragazzi di Pazienza sono stati surclassati dal Picerno, non tanto nel punteggio, ma soprattutto a livello di atteggiamento e di spirito agonistico. Armellino e compagni, apparsi abulici e rinunciatari, hanno disputato una delle peggiori gare della gestione Pazienza, subendo in lungo ed in largo il gioco degli avversari, senza saper opporre una benchè minima resistenza.
I padroni di casa sono scesi in campo con la giusta mentalità e generosità, consci di doversi misurare contro una delle squadre costruite per vincere l campionato. E sin dalle prime battute di gioco, i Lucani hanno mostrato di avere le idee chiare, prendendo a presidiare senza sosta la trequarti avellinese, spingendo con vigoria e grande dinamismo, per cercare di superare la linea difensiva biancoverde

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Al primo vero affondo, si era al 17', il Picerno è passato in vantaggio, grazie al gol dell'ex Murano, che, dopo un ottimo dai e vai con un compagno, si è presentato solo davanti a Ghidotti e lo ha trafitto con un preciso piattone di destro. La squadra di Pazienza ha accusato il colpo e non ha saputo reagire, perchè il Picerno pressava molto ed era sempre lesto ad intervenire con efficacia sulle seconde palle. Il centrocampo biancoverde, forse troppo compassato, è stato in costante balìa degli avversari, e non è stato capace di articolare una produttiva manovra offensiva

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Ad inizio ripresa, Pazienza ha cercato di cambiare qualche interprete, inserendo Rigione e Gori per Palmiero e Sannipoli, nell'intento di dare maggiore vigorìa all'assetto offensivo dei Lupi, ma la mossa tattica si è rivelata del tutto vana. Infatti, il Picerno ha addirittura intensificato il proprio pressing e la propria spinta offensiva, costringendo  Lupi, già sotto di un gol, ad indietreggiare ulteriormente.
La ripresa di Lupi è stata addirittura ancor più anonima e scialba della prima frazione di gioco, con un atteggiamento irritante, addirittura arrendevole, senza neppure un barlume di "vis pugnandi".

Ed il raddoppio dei Lucani, certamente non inatteso, è arrivato grazie ad un gol di ottima fattura di Santarcangelo, al 14' della ripresa, dopo essersi letteralmente "bevuti" sia Rigione che Mulè, ed aver trafitto l'incolpevole Ghidotti, che successivamente ha dovuto compiere anche qualche ottimo intervento, per evitare la goleada dei padroni di casa.
Il secondo gol del Picerno ha definitivamente chiuso la gara, pure perchè i Lupi, già soverchiati sul piano mentale, sono vistosamente calati anche fisicamente. 
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 27 novembre 2023 alle 01:40
Autore: Rino Scioscia
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