Lunga intervista di Campania Soccer a Ciro Oreste Sirignano. Il difensore partenopeo protagonista con la maglia della Virtus Verona parla di presente, futuro e le sue ambizioni future. Ci racconta, inoltre, di come ha vissuto il Covid-19.

"Sicuramente un ‘annata molto particolare e unica ma più che positiva. Nonostante un inizio di 2020 a singhiozzo eravamo a due punti dai play off. In ogni caso con la cristallizzazione della classifica abbiamo raggiunto una salvezza storia per la Virtus Verona che il prossimo anno festeggerà il centenario ancora nei professionisti. Io sono in scadenza, vediamo cosa succede, intanto ho approfittato per partecipare al corso di Coverciano Uefa B, che si tiene online dal18 maggio al 10 luglio. 
È un ‘esperienza molto importante e interessante, sto iniziando a vedere il calcio, le partite e tutto ciò che ruota intorno ad esso dal lato opposto, non più da calciatore ma da allenatore e non nascondo che è mi interessa molto. Per il momento però voglio ancora giocare, mentre in futuro, mi piacerebbe lavorare con i giovani, questo corso mi sta insegnando che il ruolo dell’allenatore/educatore nei giovani è molto importante, anzi direi fondamentale, non solo per la crescita calcistica ma soprattutto per quella personale del ragazzo/a che si allena". 

Sirignano, ci spiega come ha vissuto il Covid-19 in Veneto, zona ad alto rischio: "Il periodo di quarantena l’ho trascorso a Verona con mia moglie Verdiana e i miei due figli (Francesco 4 anni e Ludovica 1 anno tra 1 mese), è stato abbastanza difficile, soprattutto per i bimbi. 
Io ho avuto la fortuna di poter sfruttare la pista di atletica del centro sportivo lì a Verona e quindi sono riuscito ad allenarmi alternando pista e lavoro a casa. Sicuramente è stata un ‘esperienza che ha insegnato tanto a tutti, ci ha fatto capire quali sono le priorità della vita e ci ha fatto riscoprire delle abitudini o dei momenti familiari che la vita frenetica di tutti i giorni ci aveva costretto a mettere un pò in secondo piano".
Il futuro di Ciro Sirignano: "Voglio continuare a giocare, mi alleno per farmi trovare pronto".

Quattro anni al Nord, è ora di ritornare a casa?
Gli ultimi 4 anni li ho trascorsi al nord, non mi dispiacerebbe ritornare qui in Campania, nelle squadra da cui sono partito, come l’aùAvellino che non solo ha un gran blasone, ma ha una tifoseria che ti fa dare il 120%.

Sezione: Interviste / Data: Mar 16 giugno 2020 alle 12:49
Autore: Alfonso Marrazzo
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