Qualcuno sostiene che il campionato di Promozione sia di seconda fascia? Nulla di più sbagliato, perché questa categoria regala emozioni inimmaginabili e spesso “accoglie” i club più blasonati della Campania ben sapendo di doverli presto salutare. Ma non c’è anno in cui non ci sia almeno una piazza calorosa a regalare spettacolo in termini di pubblico, facendo registrare numeri definiti semplicemente “di altre categorie”. Spesso e volentieri la Promozione si rivela il regno dell’impossibile, dove i pronostici vengono sovvertiti nella maniera più clamorosa. Pensiamo al 2013, quando il Portici andò a giocare la finale di Teggiano contro il Valdiano sapendo di dover vincere per forza al termine degli eventuali supplementari. Sul 2-0 per i padroni di casa la sorte sembrava segnata per i vesuviani, che però riuscirono a pareggiarla portando la contesa nell’extratime. Un grande sforzo che, però, pareva diventare sempre più vano con il fioccare delle espulsioni, il Valdiano si ritrovò in dieci uomini, ma il Portici in sette. Era il 120’ quando la squadra ospite gelò lo stadio trovando il gol vittoria approdando nella maniera più pazza possibile in Eccellenza. Adesso il club azzurro è in serie D, ma l’emozione di quel pomeriggio resterà impareggiabile. 

L’anno successivo, ci pensarono i cugini del Portici, i granata dell’Ercolano, a salutare la Promozione aggiudicandosi l’avvincente e appassionante volata con il Campania Ponticelli. Per tutto il campionato fu un bellissimo testa a testa tra due squadre fortissime, fece la differenza lo scontro diretto vinto al “Solaro”, in un pirotecnico 3-2, dalla compagine allora allenata da mister Ulivi. Nel 2015 fu il turno del Positano di patron Cecchi Paone. Un luogo conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza che fece parlare di sé anche per una impresa sportiva. Nella finale decisiva contro la Calpazio, i giallorossi passarono in vantaggio per poi essere raggiunti e superati. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra costiera ribaltò a sua volta il risultato staccando il pass per l’Eccellenza. Ci sono squadre che si sentono di passaggio sia in Promozione ma anche in categorie superiori, si pensi all’Afragolese che, nel 2016, dominò il suo girone dalla prima all’ultima giornata e l’anno successivo, in Eccellenza, già gettò le basi per la serie D. Un salto che per diversi anni non è arrivato, ma che si è concretizzato nell’ultimo campionato, dove la squadra rossoblu ha fatto il vuoto dietro di sé. 

Il doppio salto è riuscito alla squadra di un quartiere di Avellino, la favola San Tommaso. Dopo aver vinto, nel 2018, il proprio girone di Promozione, l’anno successivo ha sbaragliato la concorrenza nel girone B di Eccellenza mettendosi alle spalle Agropoli, Cervinara e Polisportiva Santa Maria. Proprio quest’ultima, sempre nel 2018, si era resa protagonista di una impresa leggendaria, simile a quella del Portici del 2013. La compagine di mister Pirozzi era ospite nella finale secca in casa di un Villa Literno che aveva preparato l’atmosfera delle grandi occasioni. In quella settimana arrivarono tanti video di incoraggiamento alla squadra di casa che non vinse il proprio girone solo perché si ritrovò a lottare con una corazzata come l’Albanova che non perse neanche una partita siglando la bellezza di 108 gol. Ogni giorno arrivava un messaggio di in bocca al lupo al Villa Literno, anche Lorenzo Insigne si schierò dalla parte del fratello Antonio, tra gli elementi più rappresentativi di quella squadra che non vedeva l’ora di brindare al salto in Eccellenza. Nella finale contro i cilentani, dopo il 2-0, i giochi sembravano fatti, ma gli ospiti non si diedero per vinti riuscendo addirittura a ribaltare tutto: 2-3 e festa grande a Santa Maria di Castellabate. 

Quest’anno, poi, il duello all’ultimo respiro tra Ischia e Pianura ha quasi messo in secondo piano ciò che avveniva in categorie superiori, anche perché quando sai che c’è un solo posto disponibile e a contenderselo ci sono due squadre di tale lignaggio si fa una certa fatica a spiegare alla gente che si tratta di Promozione. Alla fine, anche a causa del lockdown, hanno esultato entrambe, come era giusto che fosse, due battistrada che dal primo momento hanno dimostrato di avere un qualcosa in più rispetto a tutte le altre. Adesso è troppo presto per prevedere cosa ci aspetterà nella prossima stagione di Promozione, per il momento c’è molta curiosità a Barra, con il club che ha annunciato colpi di una certa caratura, si pensi a Navarra e Perna, entrambi reduci proprio dall’esperienza a Pianura, a Porcaro, negli ultimi anni sempre tra i migliori mediani dell’Eccellenza, ma il nome più clamoroso è stato quello di Carotenuto. Solo un anno fa contribuiva in modo determinante alla promozione in serie D del San Tommaso, il fatto che abbia accettato il progetto Barra certifica la bontà delle ambizioni societarie. Si prospettano grandi emozioni al “Caduti di Brema”.  

Sezione: Editoriale / Data: Sab 25 luglio 2020 alle 17:34
Autore: Maurizio Longhi
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