Al Francioni finisce con un nulla di fatto, in termini di risultato, e con una zuffa collettiva che è costata il rosso diretto a Jefferson e Silvestri. Poco gioco ma in compenso tanto nervosismo, che ha restituito un match brutto da vedere, e con poche occasioni da gol.

Ma, fatte queste premesse, rimane il forte rammarico per i Lupi di non essere riusciti a portare via dalla terra pontina tre punti che sarebbero stati indispensabili per poter nutrire ancora speranze di primato. In casa di u Latina che veniva da tre vittorie consecutive, e che tra le mura amiche ha conquistato più punti di Bari e Catanzaro, i ragazzi di Gautieri hanno cercato in tutti i modi di sfondare il muro eretto dai Nerazzurri di Di Donato, che, evidentemente hanno pensato più a distruggere il gioco dei Biancoverdi, che a creare il loro.

Scesi in campo con un assetto sostanzialmente a specchio rispetto ai pontini, Aloi e compagni hanno preso sin da subito le redini del match in mano, andando a "mettere le tende" nella trequarti avversaria. E' stato quasi un monologo quello dei Lupi, con il Latina che, pur badando con estrema attenzione al non possesso, cercava di sferrare attacchi improvvisi in transizione.

L'Avellino è stato anche generoso ed instancabile nel possesso, ma le finalizzazioni, affidate a Plescia e Kanoute, non hanno trovato la stoccata decisiva. Nel secondo tempo ha preso parte alla contesa anche Riccardo Maniero, che ha mostrato molto più peso e forza penetrativa rispetto al ragazzo di Palermo. Il bomber partenopeo ha colto ua traversa ed è stato anche sfortunato nel finale con un colpo di tacco che non ha trovato buona sorte.

A proposito di fasi finali, c'è da rimarcare che l'arbitro Scatena si è infortunato quando correva il 78' ed è stato costretto ad abbandonare la direzione di gara, che è stata affidata, come esige il regolamento, al quarto uomo, Baratta di Rossano. Poi, nei minuti di recupero la zuffa indecorosa che ha visto coinvolti principalmente Jefferson e Silvestri, che, per reciproche scorrettezze, hanno rimediato il rosso diretto.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 22 febbraio 2022 alle 21:28
Autore: Rino Scioscia
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