I Lupi passano a Catanzaro con un gol di Bernardotto a metà del primo tempo e lanciano un chiaro segnale a tutto il campionato: nel girone di ritorno sono loro i primi della classe. Quinta vittoria consecutiva, senza subire nessun gol, e 22 punti nelle otto partite giocate finora, nella seconda parte del campionato.

Il match del Ceravolo era assai temuto dai ragazzi di mister Braglia perchè il Catanzaro aveva sconfitto sabato scorso la capolista Ternana, che era l'unica squadra imbattuta di tutti i campionati europei. Carlini, Corapi e Curiale, e tutto il resto della truppa giallorossa di Calabro, erano clienti assai poco addomesticabili per chiunque.

Ma il campo questo pomeriggio ha dimostrato che per l'Avellino attuale nessuna impresa è impossibile. Scesi in campo con determinazione ed autorevolezza, i Lupi hanno giocato un primo tempo da manuale, mostrando e dimostrando uno spessore tecnico e caratteriale davvero super.

Il Catanzaro si è ritrovato dinanzi un avversario di caratura complessivamente superiore, ed il vantaggio colto da Bernardotto, con un tap-in sotto porta, è stato il paradigma di un'azione corale, come tante messe insieme da un centrocampo sontuoso, che, pur orfano dell'intellgenza e la sagacia tattica di Aloi, ha avuto un contributo notevole dal ritrovato De Francesco, supportato alla grande da D'Angelo e Carriero.

Ma quello che ha saputo creare l'ottima fase offensiva biancoverde, il pacchetto arretrato ha conservato davvero in maniera impeccabile. L'infortunio nel riscaldamento pregara del portiere titolare Francesco Forte poteva essere un handicap non indifferente, specie per lo splendido periodo di forma che stava attraversando il pipelet cosentino. Ma Pasquale Pane lo ha sostituito alla grandissima, dimostrando di essere un "parigrado" dl portierone biancoverde.

E' stato un match, quello andato in scena al Ceravolo, tra la quarta forza del campionato che ospitava la seconda in classifica, che davvero non ha tradito le attese. Primo tempo, anzi prima ora di gioco di chiara marca avellinese, ed ultimo terzo di gara appannaggio del Catanzaro, che con la forza della disperazione ha cercato in tutti i modi di pareggiare i conti, cingendo d'assedio i Lupi.

Che, però, hanno saputo difendersi con molto ordine e grande concentrazione, regalando solo un paio di occasioni alle Aquile calabresi. In una, su colpo di testa di Curiale da pochi passi, Pasquale Pane è stato strepitoso, salvando l'inviolabilità della porta biancoverde, che con questi ulteriori novanta minuti, è arrivata adesso a 507 minuti complessivi senza subire reti.

Il pathos dei Lupi è salito alle stelle negli ultimi tredici minuti di gara (compresi i sei di recupero), vale a dire da quando capitan Miceli ha dovuto lasciare i compagni in dieci per il secondo giallo ricevuto dall'arbitro fin troppo fiscale. Ma L. Silvestri, Illanes (che ha concluso stoicamente dopo aver subito un colpo alla schiena a seguito di un'uscita spazzatutto da parte di Pane) e compagni hanno risposto con enorme reattività agonistica alle sollecitazioni dei Calabresi.

E cosi, il triplice fischio dell'arbitro siciliano Rutella ha sancito un'altra impresa dei ragazzi di Braglia, che sono sempre più proiettati verso uno sbalorditivo girone di ritorno, che di certo li vedrà tra i massimi protagonisti di questo girone C di Lega Pro.

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Sezione: Editoriale / Data: Mer 03 marzo 2021 alle 20:34
Autore: Rino Scioscia
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