Continuano gli arrivi al gruppo dell'Equipe Campania che sostiene i propri allenamenti allo stadio "Vallefuoco" di Mugnano. Tra gli ultimi innesti di questa seconda settimana di lavori ci sono Raffaele Cavallini, centrale difensivo classe '92 tra gli artefici del ritorno del Campobasso in serie D, e il centrocampista classe '90 Domenico Aliperta, punto di forza della Cavese di Emanuele Troise. Entrambi sono vecchie conoscenze del mondo Equipe, così come il jolly classe 2003 Manuel Chietti, golden boy che nelle ultime due stagioni si è messo in luce con la Nocerina distinguendosi per il proprio talento e una piacevole duttilità tattica. 

Nel frattempo ha fatto visita al gruppo, accolto dal Coordinatore Antonio Trovato, il referente AIC per la Lega Pro, Danilo Coppola, accompagnato dal Consigliere dell'Assocalciatori Marco Piccinni. Un incontro formativo per rendere note tutte le conquiste ottenute con l'avviamento a pieno regime della Riforma dello Sport nel mondo del calcio. "Da questa stagione il calciatore dilettante non sarà più un figlio di nessuno - le parole di Coppola -. L'aspetto delle garanzie contrattualistiche sarà di fondamentale importanza tanto più che molte società non potranno più pensare di costruire squadre forti immaginando, come avvenuto in passato, di non onorare gli impegni. Già questo alterava il principio di una concorrenza sana tra i club. Non a caso ci stanno chiamando molti segretari e dirigenti proprio perché queste innovazioni relative alla compilazione dei contratti hanno bisogno di essere comprese e digerite. E poi viene finalmente restituita dignità alla questione degli infortuni: con la tutela dell'Inail si fa un passo in avanti decisivo in tal senso. Si arriverà anche a legare le contribuzioni relative ai versamenti a fini pensionistici che riguardano il mondo professionistico e quello dilettantistico". 

"Per il mondo dei Dilettanti è l'alba di una nuova era - ha aggiunto Piccinni -. Chi inizia ora a calcare i campi dilettantistici si può dire che è molto fortunato rispetto ai suoi predecessori. Tutti avranno una pensione e una assicurazione, garantendosi un futuro dignitoso anche quando avranno smesso di giocare e magari, a causa di qualche infortunio serio, non potranno praticare altri lavori al di fuori del calcio".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 20 luglio 2023 alle 11:00
Autore: Stefano Sica
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