È un buon pari quello ottenuto dalla Turris al Liguori contro il Catanzaro. C'è rammarico per il rigore fallito da Giannone, ma nel complesso i corallini hanno dato conferma di avere identità e mentalità col nuovo corso Caneo. Un pensiero condiviso anche da Luigi Pezzella, presente alla sfida. Il tecnico di Frattamaggiore ha lasciato questa analisi del match ai nostri microfoni.

"Nel primo tempo la Turris ha nettamente dominato. Consueto 3-4-3 e meccanismi già consolidati. Una delle chiavi è stato il pressing alto che impediva alla difesa del Catanzaro di impostare. Si è vista la solita identità di squadra aggressiva a tutto campo, che va uomo contro uomo e riesce a creare tante palle-gol. Ne ho contate almeno tre, al netto del rigore sbagliato su cui, però, Giannone è stato un po' sfortunato avendo spiazzato il portiere. Nel secondo tempo c'è stato un piccolo calo e magari è mancato quel pizzico di pazienza per sfruttare la superiorità numerica e far girare meglio la palla. Ma non dimentichiamo che la Turris aveva di fronte una squadra forte, con grandi nomi e grande fisicità. Il Catanzaro, con un uomo in meno, ha capito che sarebbe stato meglio essere più accorti e chiudere tutte le linee di passaggio. Hanno avuto anche una occasione finale con Verna ma, se andiamo a tirare le somme, la Turris avrebbe meritato la vittoria per il calcio prodotto nel primo tempo, quando all'avversario è stato concesso poco o niente, se non il pari per una marcatura persa. È un buon punto, considerata la caratura del Catanzaro". 

Sezione: Interviste / Data: Mar 30 marzo 2021 alle 15:15
Autore: Stefano Sica
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