"Il mio addio al Savoia? E' stata una scelta societaria, anche se non ne conosco le ragioni. A me avrebbe fatto piacere restare". Chiusa ad inizio dicembre l'esperienza bis col Savoia, per Raffaele Russo è tempo di riprendere la marcia e mettersi alle spalle piccole delusioni e qualche incidente di percorso. Non un'impresa proibitiva per uno come lui che le difficoltà ha sempre saputo affrontarle a testa alta, dalle prime avventure col vivaio del Napoli ad oggi.  "A Torre ho vissuto una esperienza breve ma intensa - sottolinea l'esterno d'attacco classe '89 ex Frattese e Afragolese -. Giocare lì è sempre un motivo di orgoglio e di responsabilità. Del resto questa maglia l'avevo già vestita qualche anno fa. Pazienza, è andata così ma resta comunque il ricordo della piazza e dei tifosi. Ho avvertito sempre stima nei miei confronti e questo mi ripaga un po' della delusione di essere andato via. Li saluto e li ringrazio". 

Ti stai allenando adesso col Mondragone, curiosamente l'ultima squadra che hai affrontato da avversario coi Bianchi a fine novembre, poco prima di lasciare. 

"Sì e ne approfitto per ringraziare la società. Avevo necessità di recuperare da un fastidio al collaterale del ginocchio e il Mondragone mi ha offerto ospitalità come fossi uno di famiglia. Ho scelto di lavorare con loro anche perché ho tanti amici in squadra. Non che tra noi ci sia una trattativa in atto, sia chiaro. Starà al club eventualmente fare certe valutazioni. Io nel frattempo ho ricevuto diverse richieste da club di Eccellenza, anche fuori Regione. E per ora le ho dovute congelare per una questione di correttezza. Ma adesso sto bene, terapie e allenamenti hanno funzionato in queste settimane. Non vedo l'ora di tornare in campo e rimettermi in gioco. In questo senso voglio ringraziare il Prof. Luca Piscitelli, di recente alla Paganese, che mi ha seguito in questo percorso di riabilitazione con un programma specifico. I risultati devo dire che si vedono".

Campionato chiuso secondo te nel girone?

"Non credo. La Puteolana è certamente la favorita non solo per la leadership che detiene attualmente, ma anche perché ha qualcosa in più delle altre da un punto di vista societario e di organico, in quanto ha alternative di lusso in tutti i reparti. E' una corazzata e ha tutto per fare bene anche in futuro. Frattese, Savoia e Napoli United mi sembrano, comunque, le outsider principali e non devono darsi per vinte. Le partite per riuscire nell'impresa ci sono e proprio la Frattese avrà la possibilità di rientrare in gioco alla ripresa del campionato a Pozzuoli. Il Napoli United è ugualmente temibile perché ha organizzazione tattica e forza fisica, è una delle squadre che mi ha impressionato di più nel girone di andata. Il Savoia ha chiaramente un ottimo organico. Insomma, è presto per decretare i granata vincitori".   

Propositi per il nuovo anno?

"Rientrare al più presto. Stare fuori è dura ma adesso mi sento in forma e ho motivazioni da vendere. Nel frattempo faccio gli auguri a tutti, amici e addetti ai lavori. Che il nuovo anno sia davvero positivo per tutti noi".  

Sezione: Interviste / Data: Ven 31 dicembre 2021 alle 11:00
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print