"Abbiamo avuto nelle mani due potenziali vittorie ai rigori con Palmese e Puteolana e sono arrivate due sconfitte. Eppure nei 90 minuti non eravamo stati da meno". E' scuro in volto Armando Lanzione, presidente dell'Angri, dopo il match ball sprecato contro la Puteolana che rimanda i giochi promozione per i grigiorossi. La squadra di Carmine Turco se la vedrà nella semifinale dei play-off (gruppo N) nazionali con la Vultur, che ieri ha estromesso il Melfi dopo i tempi supplementari (2-2). La gara di andata si disputerà al "Corona" di Rionero in Vulture domenica 22 maggio. Ritorno previsto al "Novi" sette giorni dopo. "Peccato perché siamo la squadra che ha fatto più punti in Campania - rimarca Lanzione, che nonostante le delusione si concede con grande cortesia ai nostri microfoni -. E anche nel computo dei gol fatti e subiti primeggiamo in Regione. Abbiamo ottenuto anche più vittorie di tutti totalizzando 25 risultati utili consecutivi, frutto di 20 vittorie e cinque pareggi. Eppure non andiamo ancora in D a causa di un format assurdo".  

Sotto questo aspetto avete avuto anche la solidarietà di diversi addetti ai lavori che sposano questa teoria. 

"Non vorrei essere ripetitivo, ma credo che il format studiato per questo campionato sia ingiusto. Avrei detto lo stesso anche se oggi mi trovassi io in serie D. Va aperta una riflessione seria al Comitato e alla LND anche per quanto riguarda il posto che si è liberato in seguito alla finale di Coppa Italia, col Salsomaggiore che è ottava qualificata. Ragion per cui ritengo che la Campania abbia pieno diritto di poterlo occupare alla luce anche dei valori tecnici emersi nei nostri gironi e degli investimenti fatti dai club. L'Angri non è secondo a nessuno".

Adesso la Vultur.   

"Ora dobbiamo ricompattare l'ambiente. Il valore del gruppo è indiscutibile e i numeri lo hanno dimostrato, quindi sappiamo di avere ancora tante carte da giocarci. Tuttavia faccio i complimenti a Palmese e Puteolana per aver centrato l'obiettivo". 

Sezione: Interviste / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 15:30
Autore: Stefano Sica
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