Non è andata oltre il pari la Frattese nell'anticipo di sabato pomeriggio allo "Ianniello" contro il Cercola (1-1). Al sinistro di Crispino nel primo tempo, susseguente ad una punizione di Giorgio, ha risposto Pirone direttamente con un calcio franco. Lo stesso attaccante pianurese, con i nerostellati in svantaggio, si era guadagnato ad inizio ripresa un rigore fallendolo grazie ad un intervento prodigioso di Loffredo. Gara double face per la squadra del tecnico Biagio Auletta, molto lenta e compassata nei primi 45' e più audace nella ripresa anche dopo la modifica del sistema di gioco col passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3 (il neo entrato Emanuele Capasso - fuori Maturo - ha agito da falso nueve tra Pirone a sinistra e Scognamiglio a destra). Buona la performance di Di Crosta, quinto a sinistra e spesso motorino inarrestabile, e Gervasio Costanzo, schierato da interno per poi passare a terzino destro. In mediana hanno agito Castiglione (play) e Ardovino (interno), Baratto ha governato la retroguardia con Maturo e Pellini braccetti. Un pari che è un brodino caldo ma che serve anche a muovere la classifica in una fase della stagione molto complicata, come sottolinea Auletta. "E' stato un punto guadagnato - rimarca il trainer nerostellato -. Si è trattato del primo tempo peggiore della mia gestione, scialbo e insufficiente. Ho visto una squadra lunga e poco compatta. Il gol preso ci ha tagliato le gambe e ci siamo disuniti. In verità avevamo iniziato anche bene, con un approccio soddisfacente. Poi la gestione successiva non mi è piaciuta".

Nella ripresa, invece, la reazione si è vista.

"Sicuramente. C'è stato un salvataggio di un loro giocatore sulla linea, quindi è arrivato il rigore. Abbiamo continuato a macinare gioco e il pareggio è giunto meritatamente. Abbiamo anche provato a vincere, siamo stati arrembanti e generosi. Anzi, la troppa voglia di portare a casa i tre punti ci ha fatti sbilanciare e ci siamo presi qualche rischio in più. Fortunatamente è stato bravo D'Auria che ha salvato il pareggio, che alla fine può dirsi il risultato più giusto".  

Ti aspettavi magari di più da chi è subentrato?

"Non mi concentrerei sui singoli. Parlerei piuttosto di un periodo difficile che ci sta penalizzando oltremisura. Anche davanti, a causa di alcune defezioni, siamo contati. Peraltro non avevamo Cardore al meglio, mentre Baratto è stato recuperato soltanto venerdì e ad un certo punto è dovuto uscire perché ho preferito preservarlo. In un campionato equilibrato come il nostro, diventa difficile avere continuità di risultati con assenze così importanti. Anche questo spiega un po' il cambio in corsa di sistema di gioco. Noi lavoriamo sul 4-3-3 e sul 3-5-2, ma quest'ultimo è al momento il più adatto in base agli uomini che ho attualmente a disposizione. Mi dà le giuste garanzie in termini di equilibrio tattico perché protegge la difesa che, non a caso, veniva da tre clean sheet nelle ultime quattro gare. Anche il gol del Cercola è venuto da una palla inattiva, fino a quel momento D'Auria era stato praticamente inoperoso. E' un momento in cui non ci gira bene ma sono certo che arriveranno giorni migliori".  

Il Santa Maria la Carità sembra inarrestabile, ma il secondo posto può essere ancora nel mirino: come si muoverà la società nel mercato di riparazione?

"Noi puntiamo al massimo perché giochiamo in una piazza importante come Frattamaggiore. Questa maglia non può che darti stimoli maggiori. Se mi guardo indietro penso ad alcuni punti persi che ancora sono oggetto di recriminazioni: solo la settimana scorsa abbiamo pareggiato con l'Oratorio Don Guanella pur avendo creato una infinità di occasioni da rete non sfruttate. Sarebbero stati due punti ulteriori che ci avrebbero proiettati al terzo posto. La classifica è molto corta per cui siamo chiamati a mantenere sempre la stessa concentrazione. E' ovvio che c'è tanto da migliorare e, al netto di ogni ragionamento, la rosa va puntellata e sicuramente qualcosa faremo. Voglio però ricordare che il nostro è un progetto che nasce soltanto il 24 luglio, quando non c'era praticamente nulla. Abbiamo fatto le corse contro il tempo per mettere su un organico che, comunque, è di tutto rispetto. Fatto sta che a dicembre ci faremo trovare pronti sul mercato".   

La situazione infortuni?

"Proveremo a recuperare Cardore che ho utilizzato un po' forzatamente per 25 minuti contro il Cercola. Veniva da un brutto risentimento muscolare. Spero di avere a disposizione in settimana uno tra Bosson e Ronga ma non sono tanto ottimista. Purtroppo abbiamo perso anche altri due elementi, Vito Capasso e Gianluca Catavere, che hanno lasciato il gruppo per ragioni personali".  

Sezione: Interviste / Data: Lun 07 novembre 2022 alle 14:00
Autore: Stefano Sica
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