Da anni è un pilastro del progetto AIC Equipe Campania, di cui è Responsabile tecnico in relazione ai lavori del gruppo Mugnano. Guglielmo Tudisco, storico vice di Enzo Potenza e poi trainer di Giugliano in D e, lo scorso anno, Forza e Coraggio in Eccellenza, in quasi un decennio ne ha visti di atleti susseguirsi nel raduno partenopeo dell'Equipe, conoscendone tutte le sfumature più profonde, tecniche e psicologiche. Anche per questo, ancora oggi, per il Coordinatore Antonio Trovato rappresenta una figura centrale e quasi essenziale per la riuscita di questo ritiro. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione dopo la chiusura della prima fase. 

Un bilancio del ritiro?   

"Abbastanza positivo. Abbiamo avuto una copiosa presenza di calciatori che si sono allenati con grande spirito di sacrificio, sottoponendosi a sedute intense nonostante il caldo torrido. La nota apprezzabile di questa prima parte è aver portato tutti in una condizione psicofisica e tecnica ottimale senza infortuni muscolari, condizione sufficiente affinché i ragazzi si possano far trovare pronti in caso di una chiamata. La conferma di tutto ciò ci è stata data anche dai test amichevoli disputati con team di Serie C e D, in cui abbiamo avuto modo di vedere i ragazzi mai domi, sempre lucidi e concentrati, restando in partita fino al termine della gara".

Forse pochi sanno che, nel lavoro settimanale, oltre alla parte atletica ce ne è anche una riservata all'esecuzione di schemi e principi tattici.

"Durante gli allenamenti, in particolar modo nella seduta antecedente all’amichevole, abbiamo cercato di trasferire al gruppo i nostri principi, soffermandoci anche alla strategia di gara, per cercare di non farci trovare impreparati nella contrapposizione tattica. Abbiamo interpretato vari sistemi, tenendo sempre in considerazione le caratteristiche dei calciatori per renderli funzionali sia al gioco che allo scenario che potevano vivere in partita".

Cosa è cambiato in questi anni nella gestione lavorativa e psicologica di calciatori svincolati?

"Fondamentalmente è cambiato ben poco, c’è sempre il quotidiano confronto tra lo staff al fine di curare nei dettagli sia l’aspetto fisico che quello tecnico-tattico, ma soprattutto l'aspetto mentale dei calciatori. Valutiamo tanti fattori prima di ogni seduta, cerchiamo di lavorare sempre con il sorriso e con serenità, non trascurando però l’osservanza delle regole imposte. Ho sempre detto ai ragazzi di divertirsi sì, ma mettendoci grande applicazione e concentrazione".

A chi si sente di ringraziare per questa ennesima avventura estiva?

"I ringraziamenti - malgrado possa sembrare una sviolinata ma è la pura verità - vanno ad Antonio Trovato che ci permette tutto ciò. E poi ai miei compagni di viaggio, nelle varie figure professionali, come mister Antonio Rinaldis e la new entry Gaetano Pignalosa. A mister Enzo Supino voglio dedicare invece un tributo speciale per ciò che riesce a trasmettere ai giovani calciatori e a tutti noi: le sue conoscenze ce le mette a disposizione con passione e semplicità. Un altro plauso va fatto al Prof. Franco Esposito, che cura con grande scrupolo e dedizione gli aspetti fisici di ogni atleta, supportato da un ottimo professionista come Domine D'Aniello. E come dimenticare i nostri due preparatori dei portieri, Gennaro Della Corte e Daniele Buglione, peraltro maestri nel far emergere nuovi talenti giovanissimi. Infine, i ringraziamenti vanno anche a coloro che operano dietro le quinte: magazzinieri, segretario e responsabile della comunicazione: tutte figure presenti quotidianamente alle nostre sedute e vitali per la buona riuscita del progetto Equipe".

Sezione: Interviste / Data: Mer 17 agosto 2022 alle 11:00
Autore: Stefano Sica
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