"Ringrazio il presidente Palma per la fiducia, ma faccio un passo indietro: non sarò io il prossimo direttore sportivo del Giugliano". A parlare è Ciro Raimondo il quale, interpellato dalla nostra redazione, ha voluto chiarire la natura del proprio rapporto col club gialloblù. Tra le parti, dunque, non ci sarà alcuna fumata bianca, come rivelato dallo stesso ex Ds del Fondi e storico difensore di Juve Stabia, Savoia, Casertana, Turris e Nola. "Avevo risposto con grande piacere ed entusiasmo all'invito del presidente Palma quando mi chiamò prima della gara col Cassino per un supporto - spiega Raimondo ai nostri microfoni -. Mi sono preso un periodo di valutazione e oggi ho sciolto la riserva, comunicando al presidente la mia volontà di non accettare l'incarico. Nessun problema con lui, che anzi devo ringraziare per avermi dato una chance importante per rimettermi in gioco. Con Palma i rapporti restano ottimi. Purtroppo mi sono reso conto di non poter essere utile al gruppo e, in genere, al Giugliano. Peraltro sono stato coinvolto 24 ore prima della chiusura del mercato e non ho potuto incidere nemmeno sotto questo punto di vista visto che era troppo tardi per operare. Sono un direttore sportivo professionista che è abituato ad agire secondo certi parametri. A me non piace l'improvvisazione e aggiungo che non ho gradito anche alcune stupide illazioni sulla mia persona. Insomma, ho capito che la mia presenza sarebbe stata del tutto inutile".

C'è stato anche un confronto con i tifosi. Cosa vi siete detti?

"Ho giocato a Giugliano in D più di 35 anni fa. E' una piazza favolosa con tifosi appassionati. A loro ho detto che lavorare per il Giugliano sarebbe stato solo un onore per me, ma che non ci sono le condizioni. Credo abbiano capito che persona sono e li ringrazio per la stima. Ci tengo comunque a salutare la squadra e a farle un grande in bocca al lupo per questo finale di stagione".   

Sezione: Interviste / Data: Mar 27 aprile 2021 alle 19:00
Autore: Stefano Sica
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