E' soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi Vincenzo La Manna, tecnico dell'Acerrana, nonostante la sconfitta nel big match con la Frattese. Nessuna recriminazione per il risultato finale, ma la consapevolezza che carattere e organizzazione mostrati allo Ianniello potranno portare la sua squadra molto lontano se riproposti in futuro. "Forse un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e non avrebbe scontentato nessuna delle due squadre - esordisce ai nostri microfoni -. Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, non solo il quarto d'ora iniziale. Abbiamo corso, giocato e pressato a tutto campo. Magari nel secondo tempo abbiamo pagato questa generosità, ma ce la siamo giocata a viso aperto con un avversario di grande livello, contro il quale puoi sempre rischiare di capitolare. L'abbiamo messa sul ritmo e sul bel gioco e credo che questo si sia visto per larghi tratti della gara. Ci siamo divertiti e abbiamo divertito".

Sul rigore. "Il mio difensore non ha stoppato bene la palla sul traversone di Moccia, diciamo che lì c'è stato il primo errore. E' stato bravo poi Palumbo a buttarsi sul pallone mentre lui stava provando a controllarlo. I due sono inciampati e, onestamente, si poteva anche sorvolare su un rigore simile. Ma non recrimino, è stato solo un episodio che non toglie nulla alla prestazione dei miei ragazzi che hanno giocato molto bene, si sono sacrificati tantissimo e, in definitiva, un pareggio lo avrebbero meritato".

Sull'inversione di fascia tra Labriola e Raiola nel primo tempo. "Loro avevano un terzino come Liguoro che spingeva molto. Labriola è bravo sia a contenere sia a partire. Lui comunque sa interpretare tanti ruoli, infatti l'ho messo anche come interno di centrocampo. E' un ragazzo che ha corsa e qualità, tecnicamente è fortissimo ed è la nostra arma in più". 

Sulle condizioni di Noviello, uscito al termine del primo tempo. "Nulla di grave, non l'ho voluto rischiare. Ne avrà al massimo per una settimana".   

(FOTO OFFICIAL PAGE ASD ACERRANA 1926)

Sezione: Interviste / Data: Lun 10 maggio 2021 alle 08:30
Autore: Stefano Sica
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