Non una vittoria spettacolare quella colta dai Lupi in casa contro la Fidelis Andria, avversaria dal modesto spessore tecnico, e seriamente indiziata a disputare i play out per la permanenza in categoria. I Lupi hanno strappato tre punti ai Pugliesi senza neppure soffrire più di tanto, ma quel che più conta è la lenta e costante risalita dai bassifondi. Anzi, dopo questa vittoria, i Lupi sono entrati addirittura nella zona play off, a sole quattro lunghezze dal quinto posto.

Non è stata una partita brillante, anche perchè i ragazzi di Rastelli hanno palesato problemi di tenuta, in ragione di un organico ridotto all'osso, per via degli infortunati cronici, ma anche di alcuni, vedi Russo e Casarini, che sono stati tenuti in panchina per le loro precarie condizioni fisiche.

La prima mezzora dei Lupi è stata senza mordente, addirittura sonnacchiosa, tanto che i modesti avversari hanno imperversato (si fa per dire) nella metà campo biancoverde, senza tuttavia impensierire più di tanto un infreddolito Pane. All'Avellino è bastata la prima vera accelerata, al 35', per trovare il gol del vantaggio: gran tiro da fuori di Franco e palla respinta dal palo alla sinistra del portiere pugliese; sulla ribattuta del legno, partendo da un sospetto fuorigioco, Gambale di testa l'ha ricacciata dentro la porta sguarnita.

Realizzato il gol, i Lupi hanno gestito il match con particolare tranquillità, senza trovare negli Andriesi avversari temibili, tanto che Pane ha dovuto effettuare solo un intervento di particolare difficoltà, nei minuti iniziali della ripresa, allorquando ha deviato sulla traversa, con un gran colpo di reni, un tiro al volo di Persichini. Nel corso della seconda frazione di gara, l'Avellino ha avuto più volte la possibilità di raddoppiare ma quest'oggi soprattutto Trotta aveva le polveri bagnate.

La vittoria odierna restituisce probabilmente, almeno a vedere la classifica, una dimensione diversa ai Lupi, dopo un primo terzo di campionato fatto di delusioni ed amarezze, soprattutto per i tifosi biancoverdi. I 23 punti raggiunti dopo 18 gare, possono ora anche promettere spiragli di speranze in un cammino almeno senza soverchie preoccupazioni. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 11 dicembre 2022 alle 20:51
Autore: Rino Scioscia
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