La definirono «una rovesciata senza senso», di quelle che i predestinati hanno già portato a termine mentre il portiere avversario e gli spettatori sono ancora impegnati a mettere il punto interrogativo. «Davvero ci prova?», si chiese Pepe Reina il 4 aprile 2021, giorno di Lazio-Spezia. In quell'istante, Daniele Verde faceva gol allo stadio Olimpico.

Il totem

In Liguria è stato il totem per quattro stagioni, l'idolo. Ha tifato per lui pure Maggiore che è spezzino doc, un «fante», come sono soliti chiamare i ragazzi nel golfo dei Poeti. Fantasia al potere, ha i colpi che spaccano le partite, a cominciare è l'auspicio dei tifosi granata dalla prossima contro il Pisa. Petrachi si è impossessato di questo bagaglio tecnico e lo ha travasato a Salerno. Ha ingaggiato Verde e sa che il destino della Salernitana passa anche e soprattutto dai piedi di questo calciatore che predilige ricevere il pallone sulla zona destra della trequarti, convergere e battere a rete di sinistro.

Ha sfruttato la pausa del campionato per crescere in convinzione e condizione, ha lavorato quindici giorni per essere pronto, è sufficientemente esperto per decifrare i segnali che gli ha lanciato la sua muscolatura nella fase della carburazione. A tal proposito, passo indietro, all'ultima trasferta: a Mantova, in occasione del calcio di punizione dal limite guadagnato alla ripresa dalla Salernitana, Verde aveva percepito un torpore al flessore della coscia, si era gestito e per questo motivo aveva lasciato al giovane Amatucci l'incombenza del tiro. Non ci sono dubbi sui suoi mezzi tecnici: può disputare la Serie B ad occhi chiusi. Ieri sera, sulla strada che porta al Pisa, la Salernitana gli ha dedicato l'immagine di copertina del notiziario del giovedì [...]. 

Sezione: Serie B / Data: Ven 13 settembre 2024 alle 12:46 / Fonte: Tuttob.com
Autore: Antonio Vistocco
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