"Adelante con juicio". La Frattese torna finalmente a casa per lo scontro diretto con la Puteolana ma, al momento, si tratta soltanto di una soluzione transitoria, soggetta a un pacchetto di variabili indipendenti in grado di portare ad una pacificazione o ad una rottura insanabile. Le parti si avvicinano, ma il percorso da compiere verso una sintesi risolutiva e reciprocamente apprezzabile è tutto da compiere. Una prima svolta, tuttavia, c'è stata ed è innegabile. Non una inezia, considerato il grande gelo calato tra il club nerostellato e l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Antonio Del Prete, che da almeno un paio di settimane avevano smesso di parlarsi interrompendo qualsiasi forma di trattativa sull'utilizzo dello stadio "Ianniello". Ma facciamo un passo indietro. Nella mattinata di ieri, il primo cittadino di Frattamaggiore aveva incontrato a Piazza Umberto I, in prossimità della Casa Comunale, una delegazione di tifosi alla presenza di tre esponenti societari: il Presidente Pasquale Palmieri, il Ds Francesco Mennitto e il Team manager Alessandro Ferro. A tutti è stato ribadito un concetto: l'Amministrazione vanta nei confronti della Frattese un credito pari a 22mila euro, quanto cioè spettante per l'uso dell'impianto cittadino intercorso nell'arco temporale di sei mesi (tre prima dell'interruzione del campionato 2020/21, da agosto ad ottobre, e altri tre a partire dalla ripresa del torneo, da aprile a giugno). Una morosità che aveva portato lo scorso agosto al ritiro della convenzione, costringendo la Frattese a sostenere la preparazione estiva al "De Cicco" di S. Anastasia per poi disputare il match di Coppa Italia al "Piccolo" di Cercola e, quindi, emigrare a Qualiano. Del Prete ha anche chiarito di non aver ricevuto alcuna fatturazione circa i lavori che Guarino, nel corso dell'intervista rilasciata a Campania Soccer, sosteneva di aver fatto eseguire. "Abbiamo tenuto una riunione qualche settimana fa, poteva essere quella l'occasione per evidenziarcela", ha affermato il sindaco. "Siamo sempre stati aperti alla Frattese, non avremmo avuto alcun motivo per non essere disponibili ad ogni soluzione - ha aggiunto -. Tanto da aver concesso oltre un anno fa l'uso esclusivo dello Ianniello alla famiglia Guarino, 'sacrificando' il Napoli. Mi pare un atto di estrema vicinanza verso il principale club della città". Dopo un confronto serrato con Palmieri e Ferro, la fuga in avanti di Del Prete, il quale ha deciso di propria iniziativa di offrire alla società il fitto dello "Ianniello" per quattro giorni - previo pagamento di una cifra superiore ai 600 euro - sottoponendo l'ordinanza sindacale al parere della Giunta, che stamattina ha concesso il via libera. Un gesto di distensione quello di Del Prete, certamente di grande responsabilità istituzionale ma anche di pungolo per Guarino che ora dovrà rispettare una precisa prescrizione per continuare ad usufruire dello "Ianniello": perfezionare, entro mercoledì 22 settembre, un piano di rateizzazione mensile del debito pregresso, col pagamento immediato di una somma una tantum. Successivamente si andrà a ridiscutere la convenzione per il campionato in corso. In mancanza di queste condizioni, la Frattese sarà costretta a lasciare lo "Ianniello". E stavolta per sempre. Al netto della mano tesa del sindaco, è stata tuttavia decisiva la mediazione dei rappresentanti dei due principali gruppi della tifoseria frattese, il Club Nerostellato e i Black Stars 1979, nonché di Alessandro Ferro che ha provato con successo a far valere le ragioni del club. Si apre, quindi, uno spiraglio che per ora purifica un recinto in cui l'incomunicabilità tra le due "fazioni" sembrava arrivata ad un punto di non ritorno. Evidente che ora la palla passi a Guarino, chiamato in pochi giorni a svelare le proprie carte. E anche per questa ragione, quella tra l'Amministrazione comunale di Frattamaggiore e il club nerostellato è solo una tregua armata. In attesa della pace definitiva.  

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 16 settembre 2021 alle 17:15
Autore: Stefano Sica
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