Buone le indicazioni restituite dal Memorial Sandro Criscitiello, andato in scena allo Stirpe di Frosinone, tra i Lupi di Biancolino e la Lazio di Maurizio Sarri. Al cospetto di una delle migliori compagini della massima serie, l'Avellino non ha sfigurato ed ha offerto una prova più che dignitosa.

Davanti ad una splendida cornice di pubblico, Palmiero e compagni hanno saputo reggere il confronto con i Capitolini. Certo, la superiore tecnica dei Biancocelesti non era facile da arginare per la compagine irpina, che fra meno di mese sarà alle prese con il campionato di serie B. Ma sul prato frusinate non si è notata particolarmente la differenza tra le due squadre. Merito dei Lupi, che hanno saputo interpretare al meglio questo prestigioso impegno, mostrando personalità e grinta, e a tratti anche qualche interessante trama di gioco. Certo, siamo ancora a fine luglio, con i carichi di lavoro del ritiro appena concluso che hanno avuto la loro incidenza sul ritmo e sul dinamismo dei calciatori, ma non sono mancate le note positive in casa biancoverde, sia tra i confermati che tra i nuovi arrivi.

Gli uomini di Sarri hanno giocato inevitabilmente sotto ritmo, e questo ha consentito ai Lupi (già carichi e desiderosi di fare bella figura al cospetto dei blasonati laziali) di disputare una gara positiva. Il tecnico dei Lupi ha mandato in campo, nelle due frazioni di gioco, tutti i suoi effettivi a disposizione, ad eccezione degli infortunati Patierno, Rigione, Simic e Cagnano.

Al netto di un risultato finale (vittoria laziale, grazie ad un rigore trasformato dai Capitolini addirittura al 91') che era ragionevole attendersi, l'Avellino ha messo in mostra alcune individualità che fanno intravvedere la consistenza di una rosa , che a nostro avviso potrà giocarsi tranquillamente le proprie carte nel campionato cadetto. Positivo l'esordio del 20enne Milani, esterno basso, dotato di un'ottima tecnica di base, e di una brillante intraprendenza lungo l'out mancino. Eccellente la prestazione dei confermati Manzi ed Enrici (autore di una prova sontuosa), ma addirittura monumentale la gara di Palmiero, autentico metronomo del centrocampo avellinese, con grinta e personalità da vendere.  Ma tutto il centrocampo dei Lupi è apparso in palla e promette già di offrire ampie garanzie per il campionato. Per contro, non sono mancate le note negative, specie nel reparto avanzato, dove Crespi e Favilli non hanno fornito risposte positive, forse per via di una struttura fisica particolare, che necessità di ulteriore tempo per il rodaggio.

Nel complesso, in casa biancoverde le luci hanno prevalso sulle ombre, ma il lavoro del Direttore sportivo Aiello non può ritenersi compiuto, perchè l'organico dei Lupi, a nostro avviso, necessita ancora di altre due o tre pedine fondamentali. Se dovessero giungere all'ombra del Partenio altri tre calciatori (due in difesa ed uno in attacco) in grado di poter fare la differenza in serie B, l'opera della dirigenza biancoverde potrebbe essere definita davvero molto soddisfacente.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 27 luglio 2025 alle 11:30
Autore: Rino Scioscia
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