L'undicesima giornata del girone C di Lega Pro è andata in archivio non senza evidenti colpi di scena. Il più eclatante è rappresentato dalla netta vittoria (ancor più di quanto non dica l'1-3) della Ternana su un Bari apparso compagine "qualsiasi", altro che corazzata ammazza campionato. Le Fere hanno fatto un solo boccone dei poveri Galletti, in un confronto, per larghi tratti, addirittura impietoso per gli uomini di Auteri. Sin dai primi minuti di gara è apparso palmare il divario tra le due compagini: la Ternana, assoluta padrone del campo, ha disposto dei Pugliesi come meglio non avrebbe potuto fare, anche in ragione di avversari compassati, poveri di idee e troppo molli dal centrocampo in giù. Più passavano i minuti e più affiorava un Bari piegato su sè stesso, bloccato, quasi "imprigionato" da una manovra asfittica ed improduttiva, proposta senza un minimo di fantasia ed imprevedibilità, a dispetto dei tanti nomi altisonanti tra le fila della compagine di De Laurentiis. La Ternana, con le sue micidiali transizioni ha messo a nudo, in maniera brutale, i limiti della truppa di Auteri, sia atletici che caratteriali, conditi da un atteggiamento complessivo addirittura deleterio. Questo successo della squadra di Lucarelli (in qualche misura anche prevedibile alla vigilia) è stato, a nostro avviso, più frutto della pochezza del Bari attuale, che non dei meriti (assolutamente innegabili ed evidenti) delle Fere. Domenica prossima gli Umbri riceveranno la visita di un Teramo che, a sua volta, non sta perdendo un colpo, che basa la propria forza su un collettivo assai coeso, e che sta costruendo le proprie fortune su una retroguardia davvero tetragona. Ecco: il confronto tra la notevole capacità realizzativa dell'attacco umbro e la rilevante impenetrabilità della difesa abruzzese potrà dire qualcosa di ancor più preciso circa le ambizioni dell'una e dell'altra compagine, che, almeno per il momento, sembrano viaggiare con il vento in poppa.

E l'Avellino? Costretta a mordere il freno per l'ennesima gara rinviata, la squadra di Braglia è solo apparentemente staccata dalle prime tre della classifica, atteso che recuperare le tre gare che le mancano per raggiungere lo stesso numero di quelle disputate finora dalla capolista Ternana, consentirebbe ai Lupi, in caso di en plein, di riportarsi prepotentemente in corsa, con rinnovate ambizioni.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 19:37
Autore: Rino Scioscia
vedi letture
Print