Prezioso pareggio conquistato dai Lupi al Braglia di Modena, al cospetto di una squadra destinata a recitare un ruolo importante nel campionato cadetto. I ragazzi di Biancolino si riscattano ampiamente dopo la prova infelice offerta sette giorni orsono allo Stirpe di Frosinone.

La compagine biancoverde, dopo una settimana rovente, certamente non per problemi climatici, ma per un ambiente assolutamente amareggiato per quanto visto in casa dei Ciociari, ha saputo rialzare la testa, scendendo in campo al Braglia con il piglio giusto, ed il coraggio che imponeva questa partita difficilissima. Non era facile fronteggiare la squadra di Sottil, che sette giorni orsono aveva sbancato Genova, sponda Sampdoria. Ma questa volta i ragazzi in maglia verde hanno tirato fuori l'atteggiamento che l'occasione imponeva, riuscendo a tenere il campo con gagliardia e grande spirito di sacrificio. E così, Sounas e compagni hanno potuto sopperire al gap tecnico che li divideva dagli Emiliani.

Un primo tempo diligente e deciso, quello dei ragazzi di Biancolino. Il Pitone, incurante delle feroci polemiche che si erano scatenate in settimana, ha confermato lo stesso schieramento tattico proposto a Frosinone. Anzi, ha gettato nella mischia addirittura dal primo minuto anche il redivivo Patierno, al rientro in campo dopo una lunga degenza. Un undici, quello proposto dal Pitone, apparentemente sfrontato ed offensivo, ma sapientemente attento nel non possesso. Soprattutto per merito di una mediana "sui generis", composta dalla coppia Palumbo-Sounas (quest'ultimo sacrificato in una posizione più arretrata. Il Greco ha restituito una prestazione mostruosa, mostrando di possedere insospettabili virtù nell'interdizione, a differenza della prova assai opaca offerta a Frosinone. L'Avellino ha chiuso un primo tempo senza subire soverchi pericoli dalle parti di Iannarilli, ben protetto dalla grinta di un pacchetto arretrato, attento ed ordinato.

Ad inizio ripresa, i Lupi hanno cominciato a tirare fuori la testa, cercando il contropiede; e proprio a seguito di un rapido capovolgimento di fronte, è arrivato il gol del temporaneo vantaggio biancoverde: al 54' Sounas, di poco fuori area avversaria, ha ripreso una palla respinta dalla difesa modenese, e ha partire un diagonale fantastico che non ha dato scampo al portiere emiliano. Purtroppo il gol subito ha scatenato la reazione dei padroni di casa, che sono riusciti a pervenire al pareggio dopo appena nove minuti, grazie ad un gol sotto misura di Defrel, sugli sviluppi di un batti e ribatti a pochi metri da Iannarilli, a seguito di uno svarione dei due centrali avellinesi.

Una decina di minuti dopo il pari modenese, i Lupi sono rimasti in dieci per l'espulsione di Cagnano per doppia ammonizione. L'ultima parte di gara è si è trasformata in un'autentica sofferenza per l'Avellino, che si è vista cingere d'assedio la propria area dalle veementi incursioni dei padroni di casa. Una grandissima parata di Iannarilli e un paio di legni hanno, comunque, negato il gol della vittoria ai Canarini.

E cosi, Sounas e compagni sono riusciti a portare a casa un punto d'oro, che fa morale, e sopratutto spegne i pericolosi focolai di polemiche, seguite dopo il brutto esordio di sette giorni fa.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 00:39
Autore: Rino Scioscia
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