Vittoria senza soverchi patemi, quella dei Lupi allo Jacovone di Taranto. Al cospetto di una compagine modesta, in particolare affanno in quest'ultimo scorcio di campionato, e priva anche di alcuni titolari, l'Avellino non ha dovuto faticare più del previsto per "domare" gli avversari e portarsi a casa tre punti assolutamente importanti, specie dopo il tonfo interno con il Palermo.

Scesa in campo con un atteggiamento tattico, il 3-5-1-1, improntato ad un "rispetto eccessivo" degli avversari di turno, perchè si opponeva ad un undici pugliese praticamente spuntato, la compagine di Gautieri ha subito preso in mano il pallino del gioco, comandando senza grosse difficoltà la partita. Anche perchè, dopo lep rime battute è apparso netto il divario tecnico delle due contendenti, in una sorta di replicaa di ciò che si era visto quindici giorni orsono in quel di Pagani. Anzi, allo Jacovone è stato ancor più semplice per i Lupi gestire un possesso palla che gli Jonici facevano fatica a contrastare.

Nella prima frazione di gara, un paio di occasioni limpide non sono state sfruttate a dovere dai biancoverdi, con Plescia prima e, soprattutto, con Rizzo, dopo, che ha colto la traversa con un buon tiro dal vertice destro dell'area pugliese. I ragazzi di Gautieri hanno avuto anche il torto di non dare intensità e velocità alla propria manovra offensiva, consentendo ai Tarantini, pur con dei limiti strutturali, di riuscire, bene o male, a difendersi.

In apertura di ripresa, la prima ed unica azione offensiva dei Rossoblu di casa, che, con Giovinco, sono riusciti a scaldare le mani di Forte. Subito dopo i Lupi hanno ripreso a fare gioco, sia pure non in maniera brillante, alla ricerca del gol del vantaggio. Al 57' è arrivata la rete che ha sbloccato (ma anche chiuso, visto l'andazzo tecnico-tattico!) del Caudino Davide Bove, bravo a staccare e ad incornare di testa, in maniera imparabile, il solito cross teso dalla bandierina di Oliver Kragl, che si sta rivelando sempre più un fattore determinante per i Lupi sulle palle inattive.

Passati in vantaggio, De Francesco e compagni, alle velleità di nuove sortite offensive, hanno preferito una tranquilla gestione del possesso palla, impedendo ai Tarantini la possibilità di portare insidie nella trequarti avellinese. La seconda frazione di gioco è scivolata, così, verso l'esito auspicato e cercato dalla compagine biancoverde.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 16 marzo 2022 alle 17:49
Autore: Rino Scioscia
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