Salernitana, Ferrari si presenta: "Che coppia con Inglese"

Conferenza stampa di presentazione per Franco Ferrari, nuovo attaccante della Salernitana e primo colpo dell'era Faggiano: "Quando il procuratore mi ha parlato dell'interesse della Salernitana devo dire che non ci ho pensato un attimo, ho detto subito che avrei voluto far parte del progetto per vivere il calore di una piazza del genere da protagonista e non da avversario. Sono consapevole che parliamo di un pubblico che non merita assolutamente questa categoria e tutti i calciatori che stanno lavorando in ritiro sono consapevoli che rappresentiamo un tifo importante.

Il gruppo è una componente fondamentale nell'arco di una stagione e sin dal ritiro è importante creare un rapporto forte con i compagni. Mi trovo bene con tutti, sono convinto che quella con Inglese può essere una coppia d'attacco in grado di regalare soddisfazioni al mister, alla società e alla tifoseria. E' bello vedere che ridiamo e scherziamo nel tempo libero, ma poi in campo diamo il 100% negli allenamenti".

Ferrari prosegue: "Ho avuto un infortunio grave e pesante, ma adesso mi sento bene e sto a posto. Arriverò nelle migliori condizioni al campionato, pronto a dare il mio contributo per la causa granata. Nelle ultime partite col Vicenza sono stato titolare e quasi sempre restavo in campo per 90 minuti, ora c'è questo ritiro che mi aiuterà a tornare al 100%. Il collettivo, però, conta più del singolo. A Salerno è necessario creare una mentalità vincente, non deve interessarci il girone nel quale giocheremo o il nome degli avversari. Noi sappiamo dove vuole arrivare la società e quali categorie meriti Salerno".

Infine sulle sue caratteristiche: "Mi piace dare una mano a tutta la squadra, indietreggiare verso i centrocampisti e allo stesso tempo essere presente in area di rigore per sfruttare i cross o le palle inattive. Il Loco? Soprannome che mi hanno dato da bambino perchè ero piuttosto vivace, ora provo ad essere più tranquillo. Sono felice di essere alla Salernitana, abbiamo la consapevolezza di dove siamo e questo è molto importante".