Il governo cambia le percentuali della capienza. La proposta approvata all’unanimità in Consiglio dei ministri è questa: posti coperti al 100% in cinema e teatri, 60% per i palazzetti dello sport e 75% negli stadi, 50% per le discoteche al chiuso e 75% per quelle all’aperto. Ovviamente in zona bianca. Le nuove capienze entreranno in vigore dall’11 ottobre.Il Paese riapre. E il merito è soltanto delle vaccinazioni e del green pass», dice il ministro della Pa Renato Brunetta. «Se oggi ripartiamo anche con le attività culturali e lo sport andando finalmente verso la piena normalità, è perché abbiamo avuto il coraggio di spiegare agli italiani che il green pass sarebbe stato lo strumento principale attraverso il quale proteggere i cittadini evitando nuovi contagi», aggiunge il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. L’aumento della capienza era stato chiesto a gran voce dal mondo dello spettacolo. In una nota la Siae riprende quello che era stato l’appello del presidente Mogol: «Vogliamo ribadire ancora una volta a gran voce la stringente urgenza di riaprire tutti i luoghi di cultura e di spettacolo, chiedendo al Consiglio dei Ministri la riapertura a capienza totale e in sicurezza. Non solo l’industria della cultura è una delle più importanti del Paese, per valore, occupati e riconoscibilità all’estero, ma è il motore psicologico per riavviare un paese stremato come il nostro. In Italia abbiamo il numero di vaccinati più alto d’Europa e le misure più restrittive. Attualmente la percentuale di persone parzialmente protette dal coronavirus è dell’84,39% mentre il 79,67% è completamente vaccinato. Ci era stato detto che con queste percentuali si raggiungeva l’immunità di gregge. È forse cambiato qualcosa? Sottoscriviamo il pensiero del nostro Presidente Giulio Rapetti Mogol: «Non vogliamo morire sani» - e ci auguriamo che il Cdm sia d’accordo con noi e con tutti gli autori, gli artisti, gli organizzatori italiani».

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 23:38 / Fonte: Tuttopotenza
Autore: Antonio Vistocco
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