Calcio sospeso? Io non posso fermarmi, vendo mascherine anti-Covid, che è un bell’impegno sociale per fermare, nel mio piccolo, questo maledetto virus. E, quando i dilettanti potranno tornare in campo, riprenderò il tran tran di allenatore e calciatore. In estate, però, come faccio da tredici anni, tornerò con il mio carrettino sulla spiaggia di Lido Lago, a Santa Maria di Castellabate, a vendere belle granite ai bagnanti accaldati». Iginio Serrapede, il più longevo e forte bomber del calcio dilettantistico campano (dalla serie C fino alla Seconda Categoria), parla con sulle labbra il sorriso di chi vuol trasmettere che anche in un momento difficile come questo la vita è bella e, dunque, bisogna darsi da fare. Ha 51 anni ed è un “bonne à tout faire” nel senso più positivo della parola. Ha giocato in Campania, in Sicilia, in Toscana, in Calabria, in Brasile, sulla sabbia di Copacabana, con intorno una torcida caldissima tutta per il Brazil campione, e precisa: «Se mi chiamano in Papuasia e mi pagano io corro. Sa perché?».

Dica, ma tenga conto che non è un giovanissimo…
Ho giocato e segnato in partite ufficiali fino al 2018. Il mio ultimo campionato l’ho vinto l’altro anno con il Real Vatolla, Seconda Categoria, segnando e facendo l’uomo squadra. Sono integro, in gran forma fisica e mentale e conservo, in buona parte, ancora le doti che fecero di me una buona seconda e prima punta. Sono ambidestro, svelto nell’inserirmi e forte colpitore di testa nonostante non sia uno spilungone. Poi, chi mi ha seguito lo sa, e sono tantissimi, ho sempre segnato gol decisivi. La mia specialità è stata quella di sbloccare i risultati a favore della mia squadra.

Faccia il conto e dica quanti gol ha segnato in 35 anni di carriera. Sa che la leggenda dice mille?
Esagerato! Ma se c’è la leggenda di Serrapede mangiaportieri mi sta bene. Io penso di essere andato in gol non meno di trecento volte e un centinaio li ho fatti nei quattro campionati di beach soccer che ho disputato, arrivando alla nazionale.

Sezione: Storie / Data: Lun 18 maggio 2020 alle 16:42 / Fonte: La Città Di Salerno.
Autore: Redazione Campaniasoccer / Twitter: @campaniasoccer
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