Sono in tanti a dire che il calcio sta morendo, vuoi per i troppi interessi economici, vuoi per l'incedere inesorabile di una tipo di vita ormai strutturata su attività ludiche virtuali, vuoi per la dispersione di valori antichi, alla base di una passione autentica. Ma noi ci sentiamo di dire che non è tutto così negativo, perchè la sana provincia italiana si ribella ancora all'avanzare della tecnologia come surrogato dello sport vissuto all'aria aperta, a contatto diretto con il vecchio profumo dell'erba di un campo di calcio. Un esempio, un riferimento concreto a confortante  questa nostra speranza ?  L'amore per il calcio nella provincia irpina è ancora notevole, e a fare emergere e tenere viva questa passione ci ha pensato la famiglia D'Agostino con il impegno nell'U.S. Avellino, che ci auguriamo sia costellato da grandissimi successi sportivi, al di là di ciò che di "magnifico" sta già capitando in questi giorni ai magici colori biancoverdi.L'amore per il calcio nella provincia irpina è ancora notevole, e a fare emergere e tenere viva questa passione ci ha pensato la famiglia D'Agostino con il impegno nell'U.S. Avellino, che ci auguriamo sia costellato da grandissimi successi sportivi, al di là di ciò che di "magnifico" sta già capitando in questi giorni ai magici colori biancoverdi. 

Il Settore Giovanile dell'Avellino calcio, così come è stato strutturato da Giovanni D'Agostino, intelligente rampollo del patron Angelo Antonio. si propone, senza ombra di dubbio, non solo di ridestare l'amore per il calcio, ma anche e soprattutto di scovare ed allevare aspiranti talentini nostrani, partendo, però, dal "coltivare" la formazione ve lo sviluppo della personalità dei ragazzini, inculcando loro i sani principi dello sport e del rispetto per gli altri, compagni ed avversari. Nella rosa dei giovani aspiranti calciatori dell'U.S. Avellino, segnatamente nell'Under 15, gioca Sabino Sole, classe 2006, a cui l'amore viscerale per il calcio, ed in particolare per la maglia biancoverde è stato trasmesso dal papà Maurizio, grande imprenditore irpino, nonchè titolare di Magma, sponsor tecnico dei Lupi.

Allora, Sabino, come nasce questa tua grande passione per il calcio?  

  "Mio padre, grande appassionato dei Lupi, mi ha inculcato questa passione, praticamente appena avevo cominciato a camminare da solo. Avevo soltanto due anni, quando papà mi faceva tirare calci ad un pallone nel garage di casa. Da allora non ho più smesso di divertirmi  e passare il tempo con una palla tra i piedi"

  Crescendo, immaginiamo, hai cominciato a seguire il calcio in televisione, e magari andare allo stadio con tuo padre. Quale è il calciatore biancoverde che tu ammiri di più?   "Io gioco a centrocampo, e da tifoso biancoverde mi piaceva molto Vincenzo Moretti. In campo internazionale, invece ho un debole per Leo Messi".

  Tu sei irpino purosangue, ed hai avuto la grande opportunità di entrare a far parte del vivaio dell'U.S. Avellino. Ci racconti un po' questa tua esperienza con il Settore Giovanile?

  "Grazie a Gigi Molino che mi ha scelto per entrare a far parte dell'Under 15 biancoverde, ho potuto vivere una bellissima esperienza. Inizialmente ero un po' restìo ad allenarmi, ma poi mister Molino mi ha insegnato tante cose, anche e soprattutto lo spirito di sacrificio. Poi, il confronto con altre compagini giovanili di società professionistiche, ha contribuito a far crescere in me la combattività e la voglia di vincere, che sono alla base della competizione calcistica. Partita dopo partita, è aumentata in me anche la consapevolezza che, se saprò impegnarmi sempre di più, potrà crescere anche la mia tecnica".  

  C'è una partita che ha disputato, e che pensi ricorderai per sempre?  

  "Il recupero della gara con il Benevento. Eravamo andati in svantaggio di un gol. Ricordo che riuscii a recuperare una palla a centrocampo e feci un passaggio ad un mio compagno che segnò una bellissima rete all'incrocio dei pali. Fu una gara intensa ed emozionante, che si chiuse proprio sull'uno a uno"  .

  Quali sono i tuoi interessi al di fuori del calcio?  

  "Studiare, giocare alla play station, e logicamente stare con i miei amici".

  Come tutti i ragazzi della tua età, sicuramente avrai un sogno nel cassetto, ci dici quale? 

   "Io sono Avellinese, sia di nascita che di passione, e giocando nel Settore giovanile dei Lupi, mi piacerebbe continuare nella mia crescita calcistica per debuttare un giorno nella prima squadra biancoverde".

  Da grande tifoso dell'Avellino, ci dici qual è la partita che ricordi con maggiore piacere?

  " Sicuramente la vittoria nel derby contro la Salernitana, con il gol partita di Marcello Trotta".

  Ciao Sabino, ovviamente un grande in bocca al lupo per il tuo futuro. Speriamo tu possa realizzare il tuo sogno, chissà, magari con la maglia dell'Avellino in serie A.  

  Si ringrazia Rino Scioscia, editorialista di Campaniasoccer, per la preziosa collaborazione.  

  Ovviamente, un grazie va anche all'Ufficio Stampa del Settore Giovanile  dell'U.S. Avellino, in particolare al collega Michelangelo Freda.  

Sezione: Storie / Data: Sab 12 giugno 2021 alle 09:30
Autore: Antonio Vistocco
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