Seconda squadra della Campania sia per numero di partecipazioni alla Serie A (dietro il Napoli) che alla Serie B (alle spalle della Salernitana), l'Avellino ha conquistato la sua prima promozione al campionato cadetto al termine della stagione 1972-73. Rilevato due anni prima da Antonio Sibilia, il club irpino era ormai una presenza costante nella terza serie ma, ad eccezione di un secondo posto nel '67, non era mai andato oltre salvezze più o meno tranquille. L'estate del '72 registrò l'approdo in panchina di Antonio Giammarinaro, tecnico che tre stagioni prima aveva riportato in C la Maceratese e reduce da un brillante quinto posto con la Pro Vasto, sempre in C. Pochi ma mirati gli innesti nell'undici titolare rispetto alla stagione precedente: in difesa Piaser dal Parma e Fraccapani dalla Salernitana, l'ex promessa della Roma Bruno Nobili a centrocampo e l'attaccante Bongiorni dalla Reggina. L'annata fu esaltante fin dall'inizio e i biancoverdi vinsero cinque partite nelle prime sei giornate, dominando i derby contro Salernitana e Casertana, archiviati con 7 gol fatti e nessuno subito tra il quinto e il sesto turno. L'unica squadra a tenere il passo della capolista fu il Lecce, che diede il via ad un appassionante testa a testa fatto di sorpassi e controsorpassi ad un ritmo insostenibile per tutte le altre avversarie. In primavera i salentini arrivano fino ad un vantaggio di quattro lunghezze ma dilapidano il divario nelle ultime giornate e vengono distanziati nello scontro diretto ad Avellino del 27 maggio. L'artimetica promozione per i biancoverdi arriverà due settimane più tardi, il 10 giugno, in casa contro il Sorrento. La doppietta di Marchesi in avvio e chiusura di gara e il rigore di Nobili consentirono ai ragazzi di Giammarinaro di regolare un Sorrento già salvo, ma capace comunque di trovare il momentaneo pareggio nel finale di primo tempo. Qualche chilometro più in là, a Castellammare di Stabia, il Lecce sbatteva contro il muro dei gialloblù di Gianni Di Marzio, scivolando a -3 con soli novanta minuti ancora da giocare. La festa irpina venne bissata quasi cinque anni esatti più tardi, l'11 giugno del '78, con la vittoria in casa della Sampdoria che valse alla squadra allora allenata da Carosi la storica promozione in Serie A. 

AVELLINO-SORRENTO 3-1 

Marcatori: 18'pt Marchesi (A), 36'pt Paesano (S), 9'st rig. Nobili (A), 41'st Marchesi (A)

Avellino: Miniussi, Cattaneo, Piaser, Zucchini, Piccinini, Fraccapani, Marchesi, Zoff, Agostini, Nobili, Bongiorni. All. Giammarinaro

Sorrento: Tarabocchia, Rossi, Fiorile, Collavini, Albano, Lorenzini, Paesano, Cherubini, Angrisani, Furlan, Bozza. All. Nencetti

Arbitro: Busilacchi di Palermo

Sezione: Storie / Data: Mer 10 giugno 2020 alle 18:34 / Fonte: TuttoC.com
Autore: Antonio Vistocco
vedi letture
Print