Si chiude dopo appena un anno il rapporto tra Francesco Vitaglione e l'Audax Cervinara. Un addio improvviso e inaspettato, alimentato tuttavia dal repentino ridimensionamento del programma stilato solo qualche settimana fa dal club caudino, e dal probabile abbandono di diversi interpreti scelti dal dirigente stabiese per una stagione di vertice. Si cambia tutto in casa biancazzurra, dunque. Anche se, allo stato attuale, gli allenamenti sono sospesi, dopo alcuni giorni di lavoro a San Martino Valle Caudina.  "Purtroppo non avrei potuto accettare questo improvviso ridimensionamento del progetto - il chiarimento di Vitaglione ai nostri microfoni -. La settimana scorsa i giocatori avrebbero dovuto ricevere il rimborso pattuito, e ciò non è avvenuto. Ho preferito quindi rinunciare all'incarico. Sono stato io a prendere personalmente gli impegni con tutti i ragazzi che ho portato a Cervinara. Ognuno di loro sceglierà comunque come comportarsi in totale autonomia. Tempo fa con la società avevamo messo giù un progetto che prevedeva un certo tipo di budget. Alcuni giorni fa, ci si è resi conto che non sarebbe stato possibile sostenere la spesa prevista per tutta la gestione del campionato".

Il Presidente Giordano ha provato a trattenerla magari prendendo tempo sulla risoluzione del problema?

"Un confronto tra di noi c'è stato. Ma ridimensionare un progetto sul quale stavo lavorando da inizio giugno, non lasciava spazio ad un ripensamento. Credo di essere riuscito a portare a Cervinara giocatori di prima fascia, come lui stesso mi aveva chiesto. Andare via è stato per me un atto di responsabilità verso i ragazzi. Non potevo non farmi da parte dopo essere stato per tre mesi il garante di un progetto ambizioso. Scegliere di rivedere il programma così al ribasso, l'ho vista anche come una bocciatura del mio operato e delle mie idee. C'è stata troppa incertezza: in linea teorica si possono anche sposare progetti tecnici meno autorevoli, ma servono coerenza e linearità. L'anno scorso abbiamo agito con logica: sapevamo che sarebbe stata una stagione di assestamento e si sono fatte le cose sempre con misura e raziocinio. Stavolta invece sono stati fatti proclami che non hanno avuto un seguito".

Cosa le lascia questa esperienza?

"Tanto. Nel frattempo saluto con grande affetto tutti coloro con cui ho lavorato in questo splendido percorso iniziato il 28 luglio del 2019: il vice presidente Pallotta, il segretario Silietti, l'addetto stampa De Lucia, i dirigenti Cioffi e De Nicolais. E' stato un anno bello. Ho conosciuto persone che amano questo territorio e la squadra che lo rappresenta. Saluto anche tutti i tifosi e tutti i cittadini di Cervinara. E faccio un grande in bocca al lupo a mister Ferraro: c'è stata qualche diversità di vedute tra di noi, ma nella norma. Il presidente Giordano lo vedrò e lo saluterò già domani: sarà un piacere perché resta in ogni caso un amico".        

Sezione: Interviste / Data: Lun 31 agosto 2020 alle 16:00
Autore: Stefano Sica
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