Torna alla vittoria la Turris e lo fa in un match difficile e delicato, abbattendo il Catania al Liguori. Tra gli addetti ai lavori presenti, c'era il tecnico Luigi Pezzella, che ha lasciato questa analisi del match ai nostri microfoni. 

"Entrambe le squadre hanno adottato un sistema di gioco speculare, il 3-4-3. Solo nel secondo tempo il Catania si è messo col 4-4-2 e, nel finale, col 4-3-3. La Turris ha fatto la solita partita di qualità e intensità di gioco. Magari, a differenza di altre gare, si è mostrata più prudente in fase difensiva. Io seguo molto mister Caneo, mi piace da sempre il suo modo di fare calcio. Lui ha una mentalità propositiva e offensiva che anche ieri si è vista. Nel primo tempo la differenza l'hanno fatta a mio avviso i "braccetti" della Turris, proprio per il modo di giocare che ha questa squadra. Spesso creavano superiorità numerica e sovrapposizioni, soprattutto con Loreto a sinistra. La Turris l'ha sbloccata solo su calcio piazzato ma ha trovato finalmente il suo finalizzatore, che è Fabio Longo. Lui è uno abituato a fare determinati movimenti, finalizzati specialmente ad allungare la squadra. Ieri tutto questo si è visto. Il valore della rosa del Catania lo conosciamo, è importantissimo. Per questo la Turris ha portato a casa tre punti d'oro. Forse è stata un po' fortunata sull'episodio del rigore ma, complessivamente, ho visto una buona squadra, capace di proporre bel calcio, di essere sempre alta, aggressiva e di giocare uomo contro uomo senza paura. Ha vinto anche perché è stata più attenta a differenza di altre partite. La vittoria è meritata e mi auguro che Longo possa essere l'uomo giusto in grado di dare uno sbocco positivo a tutte le azioni costruite dalla Turris, a cui forse mancava proprio un giocatore con queste caratteristiche. Anche il gol mi è sembrato frutto di uno schema provato in allenamento. Poi è chiaro che questa Turris la partita l'ha vinta anche sul piano dell'aggressività e dell'intensità, oltre che del gioco. Se pensiamo ai braccetti, come dicevo prima, quelli del Catania erano più bloccati rispetto a quelli della Turris, che a mio avviso ha sofferto solo negli ultimi cinque minuti, quando si vedeva che aveva bisogno a tutti i costi del risultato e si è un po' abbassata. Una casualità, perché non è questo il modo di giocare di Caneo". 

Sezione: Interviste / Data: Gio 18 marzo 2021 alle 15:45
Autore: Stefano Sica
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