Gli è mancato soltanto il classico gol dell'ex. Ma ci è andato molto vicino, soprattutto con una staffilata di sinistro alla sua maniera (si era ancora sullo 0-0) finita fuori di un soffio, e con un bolide nella ripresa respinto miracolosamente da Romano. Orazio Grezio è tornato a Frattamaggiore senza alcuno spirito di rivalsa, ma con la sola intenzione di onorare la sua nuova maglia. Quella biancazzurra e blasonata del Pianura, che da qualche anno ha apparecchiato tutto per rivivere i fasti di un tempo. Del resto, i tifosi nerostellati non hanno dimenticato le sue performance in un biennio magico con la promozione sfiorata in D e ben 32 gol messi a segno, con i galloni di vice cannoniere del girone in entrambe le stagioni (a finire davanti a lui sono stati Fava e Palumbo).  

BLITZ DA SQUADRA VERA - "Sicuramente non ci aspettavamo di venire a Fratta e vincere in questo modo contro una corazzata. Se è successo, è perché siamo entrati in campo concentrati, sapendo di essere un'ottima squadra che avrebbe potuto giocarsela. E ce la siamo giocata alla grande. Avevamo tanta voglia di far bene anche per riscattare subito il pareggio interno di domenica col Napoli United. Qualche elemento importante lo avevamo fuori per infortunio e squalifiche, e questa circostanza ci ha fatto quadruplicare le forze". 

SPAZIO AI RICORDI - "E' ovvio che la voglia di far bene con la Frattese era grande, forse il doppio rispetto ad una partita normale. E' inutile ormai recriminare sulla mia mancata permanenza: io sono contento di far parte di una squadra fortissima come il Pianura, e orgoglioso di essere stato scelto da una società seria, fatta da persone perbene che mantengono i loro impegni. Il gol dell'ex mancato? Intanto sono felice della mia prestazione. E poi l'importante era vincere. Lo abbiamo fatto in modo rotondo e inaspettato, ma il calcio sa regalarti emozioni inattese. Piuttosto ci tengo a salutare i miei ex compagni di squadra Tommasini, Costanzo e Fontanarosa, che sono innanzitutto degli amici. Mi ha fatto piacere rivederli. E non nascondo che tornare qui da avversario, dopo due anni meravigliosi, mi ha fatto uno strano effetto. Ma nel calcio ci sta e bisogna andare avanti. Resta il legame con Frattamaggiore: qui la gente mi ha sempre sostenuto e non posso che augurare loro ogni bene. Sarei la persona più contenta del mondo se andassimo insieme in D, noi direttamente e loro tramite i play-off". 

Sezione: Interviste / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 09:00
Autore: Stefano Sica
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