Il Giugliano non dà seguito alla vittoria di domenica con la Torres e si ferma davanti ad un ottimo Carbonia pur disputando un secondo segmento di ripresa molto battagliero e volitivo. Una sconfitta che lascia pochi rimpianti nel tecnico gialloblù Eduardo Imbimbo il quale, intervenuto ai microfoni di Campania Soccer, parte proprio dall'elogio della squadra sarda.

"Per come si esprimeva, si vedeva che questa squadra lavorava insieme da tempo - esordisce -. C'è un nucleo di giocatori stabile da anni, molti dei quali strutturati fisicamente: i due attaccanti sono alti 1,84, Stivaletta 1,87, i due centrali rispettivamente 1,88 e 1,86, addirittura il loro terzino sinistro, Fredrich, 1,83, pur essendo un 2002. Non era facile e certe difficoltà le avevamo messe in preventivo, anche se io e i giocatori avremmo potuto anticipare certe letture. Il Carbonia merita comunque i complimenti perché ha dimostrato di saper eseguire certi concetti a memoria".

Poi il passaggio al 3-5-2 e i cambi hanno dato un nuovo impulso alla squadra.

"In questi casi è anche l'avversario che ti suggerisce delle indicazioni. Quindi ho preso delle contromisure che ritenevo utili, adeguandomi io alla mia squadra che, credo, in quel momento avrebbe potuto esprimersi meglio in un certo modo. Io tuttavia spero a breve di poter fare adeguare il gruppo alle mie idee. Ho intenzione di giocare in una determinata maniera e anche i rinforzi che andremo a prendere saranno mirati a soddisfare una certa idea tattica. Intanto serve qualche under, a partire dai 2002, per completarci in questa batteria. La società, in questo senso, mi ha dato assoluta disponibilità ad intervenire, anche con over importanti. La base è già buona, infatti la squadra ha fatto intravedere cose buone nella ripresa, c'è stata dedizione da parte di tutti. Poi gli errori, come sul loro raddoppio, fanno parte del gioco. Ovviamente non sono uno che si accontenta, anzi voglio che si cresca nella mentalità e nello spirito, ma ora è impossibile pretendere di più. Sto qui da pochi giorni ed è ancora una fase di conoscenza del gruppo".

Cosa è successo a Poziello?

"Potrebbe trattarsi di una distorsione alla caviglia. Poi avremo le idee più chiare".   

Sezione: Interviste / Data: Gio 21 gennaio 2021 alle 17:15
Autore: Stefano Sica
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