Un ottimo Avellino, forse il migliore di questo scorcio di stagione, soccombe alla capolista soltanto al novantesimo. Francamente sarebbe stato molto più giusto un pareggio, che avrebbe premiato con un punto di "consolazione" la compagine biancoverde, che ha saputo lottare davvero con coraggio e determinazione contro gli avversari più forti del girone.

Gli uomini di Braglia hanno affrontato la Ternana con tanta voglia di non sfigurare e di mostrare sul campo di non essere poi di tanto inferiori agli Umbri. La cronaca del match ha restituito un Avellino pimpante, ben messo in campo e soprattutto sempre sul pezzo, lasciando spazi agli avanti rossoverdi, per poi ribattere colpo su colpo, sempre a testa alta.

E pensare che la Ternana ha sbloccato il risultato già al nono con il suo capitano Vantaggiato che ha messo in rete sotto misura un pallone servitogli da Boben in proiezione avanzata, dopo un triangolo veloce con Partipilo. Nella circostanza la retroguardia avellinese si è fatta trovare impreparata sulla rapida incursione degli Umbri.

Ma il gol incassato, sebbene avesse scompaginato i loro piani tattici, non ha per niente intimorito i Lupi, che hanno ripreso la loro gara, se possibile, con ancora più determinazione. Il primo tempo si è giocato secondo il classico canovaccio della squadra più forte (o presunta tale) che cerca di chiudere la gara e la compagine in svantaggio che risponde con tanta grinta e voglia di rimettere le cose a posto.

Dopo la mezzora, in un paio di minuti accade di tutto: una scivolata di Luigi Silvestri sulla propria trequarti, spiana la strada a Partipilo, che involatosi tutto solo davanti a Pane, si fa ipnotizzare dall'esperto pipelt irpino che gli respinge miracolosamente il tiro a botta sicura. Scampato il pericolo, i Lupi, dopo soli due minuti pareggiano meritatamente il conto al 38' con Aloi, che raccoglie un cross dalla destra di Ciancio e mette dentro in spaccata. Pari e patta e tutto da rifare, con i Lupi che ora giocano con maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Il primo tempo si chiude giustamente sul filo dell'equilibrio.

La ripresa vede una squadra biancoverde intenzionata a far propria la sfida, concedendo pochissimo in fase difensiva e ripartendo con improvvise accelerazioni che creano notevoli difficoltà alle Fere. La partita è vibrante e a tratti anche spettacolare, con due squadre decise a superarsi.

Per la verità, il portiere avellinese non subisce tiri difficili nello specchio della porta da parte degli avanti della Ternana, mentre i Lupi vanno vicini al gol con una girata di destro al volo di Luigi Silvestri, che, raccogliendo un calcio d'angolo dalla destra, manda la sfera di pochissimo alta sulla trasversale.

La partita arriva quasi al suo epilogo, sempre sul filo sottile di un risultato che può sbloccarsi da un momento all'altro. Purtroppo, proprio al novantesimo, un tiro dal limite di Falletti viene respinto miracolosamente da Pane, che non può nulla sul tap-in dell'ex Laverone.

Si chiude, dunque, con la vittoria della Ternana, che, al tirar delle somme, ci appare un tantino eccessiva, rispetto ad un più equo risultato di parità, che l'Avellino avrebbe strameritato, soprattutto per l'atteggiamento ed il piglio con il quale si è saputo misurare con i primi della classe. Un gara davvero gagliarda da parte dei Lupi, che lascia ben sperare per il prosieguo del loro campionato.





Sezione: Editoriale / Data: Dom 13 dicembre 2020 alle 20:58
Autore: Rino Scioscia
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