Perché questo Avellino, ad oggi, 12 agosto 2021, sulla carta è già più forte dello scorso anno? Ecco quattro ragioni tecniche a supporto di questa tesi:
1) La squadra ha un suo consistente zoccolo duro, e dunque parliamo di un gruppo già sostanzialmente definito ed amalgamato;
2) La difesa è decisamente superiore a quella dello scorso anno, perché, rispetto a quella dello scorso anno, ha più elementi affidabili, che possono tranquillamente alternarsi con i titolari, senza considerare la presenza di un top player, un vero leader, che sui calci da fermo sa trasformarsi anche in goleador, Gennaro Scognamiglio;
3) Per il centrocampo vale lo stesso discorso della difesa, pensando soprattutto che gente come Mastalli e Matera (attenti a questo ragazzo di cui  nessuno parla, ma la traversa colpita a Terni, con quell'interno destro a giro, di certo qualcosa ha detto sullo spessore tecnico dell'ex Cavese) che probabilmente partiranno dalla panchina, considerando titolari in partenza il collaudato trio D'Angelo, Aloi e Carriero;
4) L'attacco, ritenendo cosa fatta l'arrivo di Micovschi, penso possa considerarsi più completo e con maggiori opzioni tattiche rispetto allo scorso anno, dove c'erano solo quattro attaccanti interni ma nessun esterno, che attaccasse la profondità, e fosse capace di creare la cosiddetta superiorità numerica. 
Per queste fondamentali ragioni,  l'Avellino sembra potenzialmente molto più competitivo dello scorso anno, allorquando, al pari del Catanzaro, è giunto dietro alla sola Ternana. In questo campionato, al momento, non si vede una compagine, come quella umbra, in grado di ammazzare il campionato..E allora, riteniamo che i tifosi biancoverdi possano avere almeno questi quattro (ragionevoli) motivi per essere ottimisti.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 12 agosto 2021 alle 17:45
Autore: Rino Scioscia
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