Ancora una ripresa fatale condanna l'Acerrana ad un altro stop in campionato. I granata cadono sotto i colpi dell'Ischia, più timida nel primo tempo ma padrona del campo e convinta dei propri mezzi dopo l'intervallo. La capolista dopo il blitz dell'Arcoleo (3-0) prende il largo approfittando del mezzo passo falso dell'Albanova in casa del Napoli United (1-1) e portandosi a +6 sui biancolecesti, in attesa del match del Casoria. Ischia accompagnata da quasi 100 tifosi, mentre sulla tribuna opposta campeggia uno striscione polemico degli ultras acerrani: "Staff e giocatori non degni dei nostri colori". 

FORMAZIONI - Nel 4-3-3 di Vincenzo Di Buono, la novità è data dall'impiego di Carannante come esterno destro in un tridente offensivo che vede Befi al centro e Spinola a sinistra. Arrulo va in regia con Russo e Porcaro interni, Puzone e Suppa presidiano le fasce col tandem centrale Rinaldi-Borrelli, in porta si rivede Giordano. 

PRIMO TEMPO - Poche emozioni nei primi 45 minuti: in apertura l'Acerrana reclama un penalty abbastanza evidente perché Florio si aggiusta il pallone con una mano provando a rimediare ad un'uscita non impeccabile di Gemito susseguente ad un traversone di Carannante, ma Lepera lascia correre. I granata palleggiano meglio e sfoderano grinta, determinazione e furore sulle seconde palle sorprendendo un'Ischia un po' timorosa. Ma sbagliano spesso la soluzione finale che potrebbe portare qualche problema in più dalle parti del portiere isolano. Befi non arriva per un soffio all'appuntamento col pallone non raccogliendo una punizione tagliata di Spinola. Solo dopo la mezz'ora l'Ischia crea la prima vera palla-gol dell'incontro quando Padin fugge via a sinistra e chiude il diagonale che Suppa respinge fortuitamente tra le braccia di Giordano che poi subisce una carica. Matute conclude altissimo e il primo tempo si chiude su un risultato di parità più che mai giusto.   

SECONDO TEMPO - Si apre con una botta di Trofa che sorvola l'incrocio, quindi Patalano pesca con una bella apertura a sinistra Pastore pronto a ribadire in rete, ma il primo assistente segnala l'off-side rendendo vano il gol ospite. E' un'altra Ischia quella che torna a calcare il manto dell'Arcoleo, impreziosita anche dall'ingresso di Brienza al posto di Arcamone, con Patalano che scala in mediana. Il vantaggio arriva al 9': Trofa confeziona un bel traversone che prima Arrulo e poi Puzone non riescono a depotenziare, Padin è lesto in girata a freddare Giordano. L'Acerrana sparisce man mano dal campo e un'altra stoccata di Trofa sorvola la traversa, prima del mezzo miracolo compiuto da Giordano sulla staffilata a giro di Simonetti. Forze fresche in mediana e in attacco per il Toro (Vitale e Vincenzo Pisani jr rilevano Russo e Spinola), ma i riscontri sono mediocri. E l'Ischia non mostra alcuna pietà pervenendo al raddoppio (24') ancora con Padin che raccoglie da pochi passi una corta respinta di Giordano su una poderosa inzuccata di Chiariello da corner di Simonetti. L'Ischia gioca sul velluto e, dopo aver già dimorato per diverso tempo in area granata, cala il tris (30') con una magia del proprio terzino sinistro Mattera che, all'altezza del cerchio di centrocampo, pennella il pallonetto che beffa Giordano. Il numero uno granata si salva in due tempi su Matute evitando il poker, ma gli isolani preferiscono conservare il punteggio senza affondare la lama. A tre giornate dal termine, per il Toro sarà necessario prendersi quanto prima i punti salvezza per evitare spiacevoli sorprese.    

"L'Ischia ha dimostrato di essere un'ottima squadra che merita il primato - le parole del tecnico granata Vincenzo Di Buono a fine gara -. Nel primo tempo, però, ci siamo fatti preferire noi. Abbiamo tenuto bene il campo mancando anche qualche occasione. E c'era pure un rigore nettissimo per un fallo di mano di Florio. Li abbiamo messi in difficoltà e la mia squadra la reazione che aspettavamo l'ha avuta. Nel secondo tempo abbiamo preso gol da una rimessa laterale, dagli sviluppi di una palla inattiva e addirittura da centrocampo. Va detto che non siamo matematicamente salvi e dobbiamo chiudere quanto prima la pratica salvezza, onorando il campionato fino alla fine". 

ACERRANA-ISCHIA 0-3

9'st e 24'st Padin, 30'st Mattera

ACERRANA (4-3-3): Giordano, Puzone '03 (23'st Affinito '03), Rinaldi, Borrelli, Suppa (28'st Todisco); Russo (10'st Vitale), Arrulo (32'st Domenico Pisani), Porcaro; Carannante '04; Befi, Spinola (15'st Vincenzo Pisani jr). A disp.: Cappuccio '03, Di Zazzo '04, De Angelis, Taddeo. All. Vincenzo Di Buono

ISCHIA (4-3-3): Gemito, Florio, Chiariello, Pastore, Mattera (33'st Buono); Trofa, Matute, Arcamone (7'st Brienza); Patalano (40'st Ballirano), Padin (33'st Di Costanzo), Simonetti (40'st Cibelli). A disp.: Mazzella, Matarese, De Luise, Pesce. All. Luigi Mennella (squalificato Enrico Buonocore)

ARBITRO: Ernesto Lepera (Rossano)

ASSISTENTI: Carmela De Rosa (Napoli) e Cristian Sgariglia (Napoli)

AMMONITI: Giordano, Arrulo e Carannante (A); Matute, Patalano e Arcamone (I)

ANGOLI: 1-5

RECUPERO: 1'pt, 6'st

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 25 marzo 2023 alle 22:00
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print