Diretta Facebook per il Ministro per lo Sport e le politiche giovanili, Vincenzo Spadafora. All'ordine del giorno il niet della Corte dei Conti all'erogazione del bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi relativamente al mese di giugno. Un intoppo che il Ministero sta provando a superare, non senza difficoltà.

"Noi non stiamo qui a perdere tempo: per i mesi di marzo, aprile e maggio abbiamo erogato ben 280 milioni di euro solo a beneficio dei collaboratori sportivi. Senza contare i contributi dati per altre voci. Ricordiamo che i lavoratori sportivi non hanno tutele, siamo stati noi a riconoscerle per tutti. Purtroppo siamo bloccati al bonus di giugno, ma mai come in questo periodo, al mondo dello Sport sono state riconosciute risorse inaspettate, mai stanziate prima. Quindi non ci curiamo dei messaggi offensivi che ci vengono inviati, peraltro ingiusti per chi sta lavorando seriamente per la gente. L'erogazione del bonus per il mese di giugno, come noto, doveva essere automatica. Abbiamo fatto un decreto da 90 milioni in tal senso. Tutto questo nonostante il Capo Dipartimento per lo Sport, Giuseppe Pierro, ci facesse notare come la ripresa delle attività sportive nel mese di giugno sia stata minima se non nulla. Ma abbiamo immaginato comunque che questo mondo avesse avuto delle difficoltà anche a giugno. Poi la Corte dei Conti ci ha rimandato il decreto, facendo un rilievo di questo tipo: non è detto che tutti i collaboratori sportivi abbiano diritto al bonus in quanto molte attività sono invece ripartite. E quindi molti dipendenti avrebbero ricominciato a lavorare a pieno ritmo. Insieme agli uffici del mio staff, stiamo illustrando alla Corte dei Conti le motivazioni che ci hanno indotto a stanziare in automatico il bonus per giugno. Nello stesso tempo, Sport e Salute invierà una mail a tutti i collaboratori sportivi in cui li si inviterà a dichiarare l'eventuale ripresa delle attività già nel mese di giugno: in questo caso non si avrà diritto al bonus".  

Sulle ASD e le SSD - "Abbiamo stanziato 25 milioni a fondo perduto sia per le associazioni che gestiscono impianti, sia per quelle che non li gestiscono. Sono in verifica le posizioni di 600 associazioni, tra quelle che gestiscono impianti, che avevano problemi sui contratti di locazione. Tutto questo è in corso di accertamento. Stesso dicasi per altre 500 associazioni che non gestiscono impianti. Un altro gruppo ha sbagliato invece ad inserire l'IBAN. E' possibile fino al 20 settembre comunicare l'IBAN corretto tramite questa mail: invioiban@sport.gov.it. In questo modo saranno accreditate correttamente le somme". 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 16 settembre 2020 alle 07:00
Autore: Stefano Sica
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