Abbiamo intervistato Enzo Fusco ex centrocampista di Avellino e Salernitana in merito al comunicato diffuso nei giorni scorsi dalle Scuole Calcio salernitane. Il comunicato, come riportato anche da noi, ha informato che la riapertura non avverrà per via delle restrittive condizioni poste in atto.

Enzo Fusco: “Le scuole calcio non riapriranno così”

Abbiamo intervistato Enzo Fusco, ex centrocampista della Salernitana ed attuale allenatore, in merito al recente comunicato delle Scuole Calcio salernitane. Enzo, infatti, insieme al fratello Luca gestisce la Soccer Academy Luca Fusco, una vera e propria fucina di giovani talenti; proprio per questo motivo abbiamo deciso di chiedere a lui il perché di questa dura presa di posizione.

Buon pomeriggio Enzo, quest’oggi la sua scuola calcio, e tante altre, hanno deciso di non ripartire. Ci spiega il perché?

«Certo, a malincuore abbiamo deciso di non riprendere l’attività per via delle restrizioni che sono state imposte. Innanzitutto ad un bambino non puoi togliere il pallone, si andrebbe a snaturare il senso del gioco del calcio. Ci tengo a precisare la parola “gioco”, perché noi abbiamo a che fare con bambini dai 6 agli 11 anni e chiedere loro di fare scuola calcio, ma senza vedere il pallone, è alquanto irreale. Gli andremo a tarpare le ali».

Il comunicato dei giorni scorsi è stato diffuso da più società, non siete i soli.

«Fortunatamente questa battaglia non è solo la nostra, ma anche quella di altre società e di tante altre palestre, piscine e centri sportivi. Sono state poste delle misure cautelari assurde e che mi portano a pensare male; ci vengono chiesti interventi di sanificazione dopo ogni seduta d’allenamento, persino sul terreno di gioco, i gruppi non devono essere troppo numerosi, altrimenti ci sarebbero i famosi assembramenti, ed il rispetto delle famose distanze di sicurezza. 

La sanificazione, inoltre, deve essere certificata e tutta a spese nostre. Vien da sé che ripartire così non è conveniente né dal punto di vista economico né da quello sportivo, il significato di squadra e gruppo va a cadere. Hanno, fortunatamente, riaperto i parchi e molti bambini ci possono giocare e senza alcun controllo di esperti, noi, invece, dobbiamo tenere lontani i palloni … ».

Si può iniziare a parlare già di ritorno nella stagione 2020-2021?

«Sicuramente. Se tutto rimarrà così com’è, noi riprenderemo direttamente a settembre, o quando possibile, con la nuova stagione. Mi auguro che la situazione sanitaria migliori e che presto torni la normalità anche nel mondo dello sport. Molti si fermano a parlare solo di Serie A, ma le scuole calcio, il futuro del nostro calcio, viene quasi dimenticato, per non parlare dei giocatori delle piccole realtà di provincia. Io ho allenato a Battipaglia la scorsa stagione e molti miei amici che giocano in Serie D o in Eccellenza stanno avendo difficoltà economiche non indifferenti. Bisogna darsi una svegliata e se non riusciremo ad eliminare il virus dovremo imparare a conviverci e ad affrontarlo senza dover resettare nuovamente tutto».

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 26 maggio 2020 alle 19:07 / Fonte: Salernosport24.it
Autore: Arturo Scarpaleggia
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