Il Catania continua a coltivare i propositi di promozione in Serie B. Battuto il Giugliano al Massimino con il punteggio di 3-2. Una vittoria sofferta, combattuta fino all’ultimo secondo, ma fortemente voluta dalla squadra di Domenico Toscano che sfrutta al meglio le occasioni create, ritrova un Roberto Inglese decisivo e sa anche soffrire nei momenti più delicati. Successo meritato nel complesso. Il cammino playoff continua con il secondo turno e il prossimo avversario sarà il Potenza, ancora in casa, con la consapevolezza che servirà ancora di più in termini di attenzione e concretezza per inseguire l'obiettivo. Sfatato il tabù che vedeva non vincenti i rossazzurri davanti al proprio pubblico da qualche mese. 


Il Catania, guidato da mister Domenico Toscano, si schiera con il consueto 3-4-2-1. Tra i pali c’è Dini, a difendere la porta rossazzurra. Il terzetto difensivo è formato da Ierardi, Di Gennaro e Celli, confermati a protezione dell’area di rigore. Sugli esterni agiscono Raimo e Anastasio, mentre in mezzo al campo troviamo Quaini – rientrato dalla squalifica – affiancato da Di Tacchio, per dare equilibrio e sostanza alla mediana. Sulla trequarti, spazio alla fantasia e alla velocità di Jimenez e Lunetta, pronti ad agire alle spalle del terminale offensivo Roberto Inglese, nuovamente titolare dopo il gol decisivo segnato a Potenza. In panchina, a disposizione tra gli altri ci sono alternative importanti come De Rose, Sturaro, Dalmonte, De Paoli e Montalto, a testimonianza della profondità dell’organico a disposizione di Toscano. Il Giugliano, allenato da Valerio Bertotto, risponde con un 4-3-3 compatto e votato alla verticalità. In porta c’è Russo, protetto da una linea difensiva composta da Valdesi e Oyewale sulle fasce, con Solcia e Caldore al centro. A centrocampo il trio è composto da Celeghin, De Rosa e Vallarelli, chiamati a far filtro e impostare. In attacco, il tridente offensivo è formato da Balde e Del Sole sugli esterni, con Nepi come riferimento centrale. 

Una sfida carica di tensione e ambizioni, iniziata subito con ritmi elevati. Dopo appena cinque minuti, primo episodio da segnalare: Quaini riceve il cartellino giallo, una decisione che pesa sull'equilibrio del centrocampo etneo sin dalle battute iniziali. Il match prende subito una piega favorevole per i padroni di casa: al decimo minuto, azione ben costruita da schema e rifinita con intelligenza da Jimenez, che serve Roberto Inglese, bravo a inserirsi e battere Russo per il vantaggio rossazzurro. Qualche attimo di suspense dopo la rete, con un check del VAR per valutare una possibile posizione irregolare dell’attaccante. Ma al 12’ arriva la conferma ufficiale: gol valido e Catania in vantaggio per 1-0, spinto dal boato del Massimino. La partita si mantiene vivace e combattuta, con occasioni da entrambe le parti. I rossazzurri cercano il raddoppio mantenendo alta la pressione. Al 21’, Lunetta ci prova in spaccata su un pallone vagante in area, ma la sua conclusione finisce di poco a lato, sfiorando il palo alla destra di Russo. Cinque minuti più tardi è Raimo a tentare la via del gol da fuori area: il suo tiro potente sorvola però la traversa senza impensierire il portiere campano. Il Giugliano, fino a quel momento abbastanza guardingo, esce gradualmente dal guscio. Al 32’ Del Sole va vicino al pareggio con una conclusione tesa dal limite che sfiora il palo. L’occasione più clamorosa arriva al 36’: cross preciso in area per Nepi che colpisce di testa a botta sicura. Dini è battuto, ma il palo salva la squadra etnea e tutto il Massimino tira un sospiro di sollievo. Una grande chance mancata dai campani. Il Giugliano cresce col passare dei minuti, e al 40’ sembra trovare il pareggio: Nepi approfitta di un errore in uscita della retroguardia rossazzurra e batte Dini, ma l’esultanza ospite è interrotta dall’intervento del VAR. Dopo un rapido check, l’arbitro annulla la rete per un evidente fallo di mano dell’attaccante gialloblù. La squadra di Bertotto però non si arrende, e continua a spingere. Al 45’ viene concesso un recupero corposo di cinque minuti e già al 45’+1 Balde si ritrova a tu per tu con Dini: l’estremo difensore del Catania è bravissimo a uscire e sventare il pericolo con tempismo perfetto. Ma il Giugliano è in piena spinta e al 45’+2 trova il meritato pareggio con una perla di De Rosa: destro potente e preciso dai 25 metri che si infila sotto l’incrocio dei pali, lasciando Dini immobile. Un gol da cineteca che riporta tutto in equilibrio al Massimino. Si chiude così il primo tempo tra Catania e Giugliano, con il punteggio di 1-1 e la sfida apertissima in vista della ripresa.

Il Catania torna in campo nel secondo tempo con due cambi importanti: fuori Jimenez e Quaini, dentro Dalmonte e Sturaro, a conferma dell'intenzione di Toscano di dare più equilibrio e qualità nella gestione della manovra. Ma la prima vera grande occasione è per il Giugliano: al 48’, un errore clamoroso di Di Tacchio rischia di costare carissimo ai rossazzurri. Il centrocampista sbaglia il retropassaggio verso Dini, ne approfitta Nepi che si invola verso la porta, ma il Catania si salva in extremis. La risposta dei padroni di casa è però devastante. Al 50’, il Massimino esplode nuovamente: Mario Ierardi, uno dei leader difensivi della squadra, si prende la scena con un bolide dai 25 metri che sorprende Russo con un tiro angolato e preciso. Una rete da attaccante vero per il centrale etneo, che firma il 2-1 e riporta in vantaggio il Catania in un momento chiave del match. Al 53’ arrivano nuovi cambi: Toscano sostituisce Lunetta con Stoppa, mentre il Giugliano risponde togliendo Vallarelli per inserire Giorgione, nel tentativo di dare nuova linfa al centrocampo. Poco dopo, al 54’, ci prova anche Dalmonte dalla distanza: il tiro è deciso ma impreciso, con il pallone che termina alto sopra la traversa. Dopo una fase in cui la squadra di Toscano aveva già alzato i giri del motore, arriva l’episodio che può indirizzare definitivamente la gara: al 59’, l’arbitro assegna un calcio di rigore in favore dei rossazzurri per un fallo di mano di De Rosa, punito dopo una deviazione in area. Sul dischetto si presenta ancora lui, Roberto Inglese, che non trema e al 60’ spiazza Russo con una conclusione fredda e precisa. È la sua doppietta personale e il 3-1 per il Catania, che ora gestisce il match con maggiore tranquillità e fiducia, sospinto anche da un Massimino finalmente partecipe e coinvolto. Nel frattempo, al 63’ il Giugliano tenta di rimescolare le carte in attacco: fuori Baldé, dentro Njambé, nel tentativo di trovare nuova energia per riaprire una gara che si è fatta in salita. Il finale al Massimino si accende con un nuovo colpo di scena. Al 79’ il Giugliano riapre la partita grazie a Nepi, lesto ad avventarsi su una respinta corta di Dini e a ribadire in rete da posizione ravvicinata. La rete del 3-2 restituisce speranza agli ospiti e un pizzico di apprensione ai padroni di casa, che fino a quel momento avevano gestito con ordine il doppio vantaggio. Prima del gol Toscano aveva richiamato in panchina Roberto Inglese al 70’, autore di una doppietta e vera anima offensiva della serata, per inserire Montalto e dare nuova freschezza al reparto avanzato. Poco dopo, al 74’, arriva un’ammonizione per Sturaro, entrato con il solito impatto fisico ma costretto a usare le maniere forti per contenere gli assalti gialloblù. Il Giugliano intanto cambia volto, con gli ingressi di Demirovic e D’Agostino al 77’, nel tentativo di trovare ulteriori soluzioni offensive. Toscano risponde all’85’ con un cambio più conservativo, inserendo Allegretto per Celli, per dare solidità sulla corsia nel finale concitato. Match ancora aperto, con gli ospiti che tentano il tutto per tutto mentre il Catania prova a resistere con ordine e spirito di sacrificio. All’88’ il Giugliano sfiora il clamoroso pareggio: ancora una volta è De Rosa, autore del momentaneo 1-1 nel primo tempo, a provarci dalla distanza. Il suo destro potente esce di pochissimo, facendo tremare il pubblico di casa. Subito dopo, arriva l’ammonizione per Valdesi, che ferma con un intervento falloso un’azione di ripartenza avversaria, sintomo della tensione che si respira in campo. Al 90’, l’arbitro assegna quattro minuti di recupero e Dalmonte ha la palla del match ball: l'attaccante si ritrova tutto solo davanti a Russo ma spreca incredibilmente calciando addosso al portiere, vanificando una potenziale rete del 4-2 che avrebbe chiuso i giochi. In pieno recupero, al 90+3′, ancora una clamorosa occasione per mettere in cassaforte la qualificazione: è Stoppa a trovarsi a tu per tu con Russo dopo una ripartenza fulminea, ma il suo destro preciso si stampa sul palo a portiere battuto. È il secondo legno della serata, dopo quello colpito dal Giugliano nel primo tempo. Triplice fischio allo stadio Massimino! Il Catania batte il Giugliano 3-2 e conquista l’accesso al secondo turno della fase a gironi dei playoff.

Tabellino

CATANIA-GIUGLIANO 3-2 9' Inglese 45'+2 De Rosa, 50' Ierardi, 60' Inglese (rig.), 79' Nepi 

CATANIA (3-4-2-1): Dini 6; Ierardi 7, Di Gennaro 6, Celli 6 (85' Allegretto sv); Raimo 6, Quaini 5.5 (46' Sturaro 6), Di Tacchio 5.5, Anastasio 6; Jimenez 6 (46' Dalmonte 6.5), Lunetta 6 (53' Stoppa 6); Inglese 8 (72' Montalto 6). A disp.: Farroni, Bethers, Butano, Del Fabro, Gega, Frisenna, De Rose, Forti, Guglielmotti, De Paoli. All.: Toscano 7.

GIUGLIANO (4-3-3): Russo 5.5; Valdesi 5.5, Solcia 5.5, Caldore 5.5, Oyewale 5.5; Celeghin 5.5 (76' Demirovic 5.5), De Rosa 6.5, Vallarelli 5.5 (53' Giorgione 6); Baldè 5 ( 63' Njambè 5.5), Nepi 6.5, Del Sole 5.5 (76' D'Agostino 6). A disp.: Anacoura, D’Aniello, Minelli, Galletta, Nuredini, Genovese, Demirovic, D’Agostino, Esposito G. All.: Bertotto 5.5.

ARBITRO: Mattia Ubaldi di Roma 1
Assistenti: Leonardo Tesi (Padova) e Giovanni Boato (Padova)
Quarto ufficiale: Domenico Leone (Barletta)
VAR: Marco Serra (Torino)
AVAR: Giuseppe Mucera (Palermo)

AMMONITI: Quaini, Dalmonte, De Rosa, Baldè, Sturaro, Valdesi
NOTE
Angoli: 5-1
Recupero: 5'-4'
Catania-Giugliano: 14.426 spettatori al “Massimino”

Sezione: Serie C / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 15:19 / Fonte: Cataniatoday
Autore: Antonio Vistocco
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