Nella stagione 85/86 Beppe Accardi considerato un giocatore di categoria estremamente interessante e affidabile ha vestito la maglia della Cavese . In nerazzurro però va male. Accardi non sfonda, riparte da Campobasso, quindi Foggia e Licata, poi si toglie lo sfizio di scendere fino in C1, per giocare nella sua Palermo. Ma siccome nessuno è profeta in patria, volta ancora pagina, va ad Alessandria dove riacciuffa il treno che lo porta fino a Reggio Emilia. In granata trova la gioia della serie A, evento mai visto da quelle parti. In Italia chiude con il Venezia in B, l’ultima “fiammata” è in Indonesia, nel Pelita Jaya. Oggi fa il procuratore e non disdegna di partecipare, come opinionista, alle tante trasmissioni televisive.

 Trapattoni che si innamora di lui durante un’amichevole proprio  con la Cavese.  Ecco le sue parole sul quel periodo in maglia metalliana. 

"All’epoca non c’erano i prestiti tra squadre professionistiche e serie inferiori. Ma alla Mirandolese cominciò il mio percorso, conobbi anche mia moglie. Giocai bene, feci una stagione positiva e andai a finire al Ravenna con Rino Foschi direttore. Rimasi due anni al Ravenna e nell’anno della retrocessione in Interregionale Foschi mi fece quasi da procuratore, perché mi portò all’Olbia in C2: il mio primo trampolino di lancio, poi infatti mi prese la Cavese dove giocai un anno a livelli eccezionali.La società trovò anche un accordo con l’Avellino e mentre stavano mettendo a posto le pratiche, il presidente del club irpino, Graziano, fu arrestato. Saltò tutto. Intanto con la Cavese non avevo il contratto, ma ero vincolato alla società. Non accettai alcun rinnovo, in attesa di essere ceduto. La sera me ne andavo in discoteca, non avevo la testa per restare lì. La Cavese poi, doveva giocare la partita di Coppa Italia contro l’Inter: la notte ero rientrato alle 4, di pomeriggio mi chiamò il presidente, Don Guerino Amato, e mi disse: «firma il contratto e ti do la mia parola d’onore che prima della fine della Coppa Italia ti vendo». Su di me c’era l’Udinese”.

Sezione: Storie / Data: Gio 11 febbraio 2021 alle 15:44 / Fonte: Il Nobile Calcio
Autore: Antonio Vistocco
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