“Avremo molti assenti, ma cercheremo comunque di fare la  nostra partita”, “ Il mio futuro?,a fine stagione ne discuterò con la società”. Ecco le parole del mister rossoblù in conferenza stampa.

Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’ultima sfida di Campionato contro il Napoli, in programma Venerdì alle 20:45, in contemporanea si giocherà anche Como-Inter. Entrambi i match sono decisivi per lo scudetto.

Le parole del mister:

Il punto sugli infortunati “Dopo cinque giorni torniamo in campo e ci sono difficoltà, ma questo tempo che abbiamo ci basta, saremo contro un avversario di grande valore. Vogliamo fare la nostra partita perché il campionato non è finito! Abbiamo avuto problemini non solo nell’ultimo periodo, la situazione di Gaetano è nota, ci siamo sentiti dopo l’intervento. Caprile non ci sarà perché era già infortunato prima, anche nella sfida contro il Venezia, aveva una distrazione di primo o secondo grado. Luvumbo ha avuto questo problema dovuto alla fatica. Pavoletti ha un problema al ginocchio, ma ci sarà e sarà convocato. Zortea sta facendo una ecografia, ci punterò solo se sta bene, è un occasione per gli altri potenzialmente”.

Lotta scudetto “E’ una partita importante nella quale daremo tutto, ma voglio ricordare che ora sembra che noi ed il Como siamo attenzionati nell’ottica dello scudetto. La disputa è tra Napoli ed Inter, non c’entriamo noi!”.

Il futuro del mister “Non è che non ho risposto dopo il Venezia, io sono venuto a Cagliari per costruire qualcosa. Se parlassi del mio futuro non starei pensando alla prossima partita, ci confronteremo con la società e sarà facile fare delle valutazioni. A fine stagione ci sono cose positive e meno, vogliamo migliorare ma ora pensiamo al Napoli!”.

Le condizioni di Mina e Luperto “Non so se ne basteranno meno ma servivano 36 punti. Mina e Luperto erano infortunati e li abbiamo recuperati con il Venezia, non erano al top della condizione ma non hanno avuto ricadute. Giocheranno perché mi servono per la formazione che possa essere competitiva. La differenza tra noi e il Napoli è abissale, ma vogliamo fare la nostra partita nonostante il fatto che siamo già salvi”.

Mente libera “Mente libera? Penso che tutte le partite siano aperte, anche quando c’è un divario come con il Napoli. Credo nel fatto che possiamo dire la nostra, non so se riusciremo a fare qualcosa di straordinario ma ci prepariamo per fare del nostro meglio. Arrivati all’ultima giornata è inevitabile avere pressione (Napoli ed Inter ), non penso che loro però la patiscano”.

 Piccoli, Caprile, Adopo e Zortea “L’operazione Sulemana è stata eccezionale per noi, sono arrivati tre giovani da costruire nei numeri e nella continuità. Adopo fa un primo anno da trenta presenze con due gol (uno e mezzo dai), da adesso inizierà un altro step per migliorarsi in gol e azioni chiave Lo stesso vale per Caprile, Piccoli ha dimostrato di avere valore più di quanto si diceva. Si è assestato in un ambiente che gli ha dato fiducia e gli ha permesso di sbagliare. Sono tre giocatori, con Zortea, importanti per il Cagliari e che possono diventare un patrimonio per la nostra società”.

Ciocci “Lui al posto di Caprile? Giuseppe, al pari di Jankto, è uno a cui voglio tanto bene e difficilmente riesco a dimostrarvelo come con gli altri giocatori. Non è una questione di fare giocare tutti, io in settimana penso a chi può dare un contruibuto nella partita. Se potrò gratificarlo lo farò, per questo dovrei cambiare il titolare: se posso farlo lo farò ma io devo essere competitivo e coerente. Chi non ha giocato è perché non consideravo che potesse essere titolare, non per problemi con i singoli”.Cosa si può fare per tornare a vincere contro le big “In alcuni anni fai il colpaccio ma sistematicamente poi non riesci in altre partite, noi siamo stati competitivi con le big; anche strappando punti con qualità di gioco. Abbiamo avuto la giusta mentalità, vedi la partita con l’Atalanta poi per la tenuta fisica nella partita. Per vincere contro di loro serve cambiare obiettivi, serve una certa dimensione qualitativa. Alcuni sono più pronti di noi, i nostri lo sono dopo un anno ma le big hanno giocatori che sono già arrivati a quel punto; sanno già giocare a questi livelli. Prima o dopo arriveremo ai loro livelli, bisogna crederci! Se sfidassi Bolt so che mi batterebbe anche se non corre da anni, c’è una differenza genetica, ma apprezzo i progressi che posso fare nel percorso”.

Sezione: Serie A / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 09:07 / Fonte: castedduonline.it
Autore: Antonio Vistocco
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