Termina senza gol la sfida dell’Olimpico tra Mourinho e Spalletti. 

Grandi motivazioni ed esclusioni rumorose
Una cornice spettacolare, rumorosa, 50mila anime pronte a far voltare pagina alla Roma in quel dell’Olimpico. Di fronte, però, il peggiore degli avversari, il Napoli del grande ex Spalletti in clamorosa forma, con otto vittorie nelle prime otto di Serie A. Più che agli undici in campo, al momento delle formazioni ufficiali, l’attenzione va alle panchine, a quella giallorossa e a chi manca. Cinque gli epurati dallo Special One dopo la figuraccia col Bodo/Glimt: Kumbulla, Reynolds, Diawara, Villar e Mayoral sono rimpiazzati da giovani della Primavera. Premesse piccanti, quindi.

Una Roma da battaglia nel primo tempo
Spinta dal suo pubblico, la Roma parte forte sul pedale del ritmo e al minuto 7 ecco il primo squillo sull’asse Cristante-Karsdorp-Pellegrini con tiro del capitano deviato provvidenzialmente da Koulibaly. Sul seguente angolo poi Zaniolo non colpisce bene. Al 20’ primo tentativo Napoli ma il tiro-cross di Politano su punizione è tutt’altro che convinto, prima della più grande chance del primo tempo. Capita sui piedi di Abraham, poco prima vicino ad uscire per problemi fisici, e al 28’ spedito sulla via del gol da Cristante: il centravanti di casa apre troppo il destro e manda fuori. Quindi si svegliano anche gli uomini di Spalletti: al 32’ mancino largo di Zielinski, poi doppia chance per Insigne, che al 39’ colpisce con troppa potenza e al 45’ spedisce troppo debolmente tra le braccia di Rui Patricio. Prima e dopo Osimhen sotto i riflettori: prima è murato da Rui Patricio in sospetto fuorigioco (39’) poi, nel recupero, rischia qualcosa con una reazione nervosa su Mancini. Rientra tutto, così come fanno i protagonisti del match negli spogliatoi per l’intervallo. A fine primo tempo è 0-0 all’Olimpico, con una Roma ad intensità maggiore ma non sempre precisa davanti e un Napoli apparso presente solo a tratti.

Calano le occasioni, non le emozioni
Il primo quarto d’ora di ripresa scorre via senza sussulti, col Napoli che fa la partita. Al minuto 60 potrebbe raccoglierne i frutti, ma è stoica la resistenza giallorossa: Osimhen è fermato prima da Mancini e poi da Ibanez per il tap-in su cross di Politano, poi è invece Karsdorp a bloccare il tentativo a botta sicura di Mario Rui. Non appena il dolorante Mancini si riprende, corner e altro legno, con la traversa superiore scheggiata dal colpo di testa di Osimhen. Quindi, dopo una mezz’ora di sosta poco giustificata, riecco la Roma: al 65’ Mkhitaryan calcia centrale prima di uscire, poi, dopo un tiro inoffensivo di Pellegrini (70’) la succulenta palla messa dentro dal capitano giallorosso e incornata da Mancini da ottima posizione al 72’. Fuori, per la disperazione dei tifosi di casa. Da lì la partita rallenta ancora, e vive un’esplosione emotiva nell’espulsione di Mourinho, cacciato con doppia ammonizione da Massa all’80’. Quindi un’ultima chance per parte, con Osimhen che si vede annullare per fuorigioco il possibile gol-vittoria di testa all’88’, con decisione confermata anche dal VAR, ed El Shaarawy che firma l’ultima conclusione del match, un destro centrale e non troppo insidioso per Ospina. Finisce dunque 0-0 tra Roma e Napoli, e a sorridere più d’ogni altro è Stefano Pioli visto che il suo Milan adesso condivide il primato in classifica con gli azzurri campani.

IL TABELLINO

Roma-Napoli 0-0
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan 5 (21' st El Shaarawy); Abraham 6,5 (41' st Shomurodov).
Allenatore: Mourinho
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Politano 6 (26' st Lozano), Zielinski 5,5 (26' st Elmas), Insigne 5,5 (37' st Mertens); Osimhen.
Allenatore: Spalletti
Arbitro: Massa
Marcatori:
Ammoniti: Abraham (R), Karsdorp (R), Veretout (R), Mertens (N)
Espulsi:

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 ottobre 2021 alle 20:02 / Fonte: Tuttomercato.web
Autore: Antonio Vistocco
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