"Soltanto la meravigliosa simbiosi tra Maradona e Napoli, una città meravigliosamente aristocratica e dannatamente plebea, poteva far nascere questa storia d'amore". Il ricordo di Diego Armando Maradona, ad un anno dalla sua scomparsa, rivive nelle parole del giornalista Peppe Iannicelli, intervenuto nella puntata odierna di Club Napoli All News in onda su Teleclub Italia. "Quando arrivò era già un grande calciatore - ha raccontato - ma il grande amore di Napoli lo fece diventare 'D10S'. Ha superato i confini del suo sport e del suo tempo. Quando ci ha lasciato, lo hanno pianto in tantissimi riconoscendo in un lui una delle grandi icone del '900 come Cassius Clay, per restare nell'ambito sportivo e arrivando a Madre Teresa e Freddy Mercury".

Intanto, domani a Palazzo Reale sarà presentata una pubblicazione sui Maradona, alla quale "ho dato anch'io il mio contributo - ha sottolineato il giornalista -, ma mi ha colpito la doppia riflessione dell'ex presidente, Corrado Ferlaino, e del cardinale Crescenzio Sepe secondo cui Diego era un uomo d'amore incapace di percepire il male attorno a sé e, per questo, non l'hanno aiutato come dovevano. Provo ancora rabbia per le circostanze della sua morte pressoché abbandonato a se stesso in un'abitazione in cui mancava praticamente tutto. Ma di lui percepivi che quello che diceva era davvero ciò che pensava e valeva come simbolo di riscatto, come le battaglie solitarie con Blatter, lo scontro con Pelè, l'uomo del sistema e prese di posizione contro Platini che si sono poi rivelate in gran parte sacrosante. Questa è stata la grande lezione di Maradona - ha concluso Iannicelli -, anche se le battaglie gli sono costate care come è accaduto ai Mondiali di Usa '94".

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 25 novembre 2021 alle 22:55 / Fonte: Tuttonapoli.net
Autore: Antonio Vistocco
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