Si, non ci sono parole per descrivere il pasticcio che la squadra allenata da Fabiano ha combinato in terra sarda: la 7°giornta del Campionato di Serie D girone G tra Budoni e Nocerina termina 3-2. Le reti sono state siglate da Madero, Pinna e Santoro per i padroni di casa, Diop e Opoola per gli ospiti. Questa la cronaca della gara:

Nel primo tempo dopo solo due giri di lancette si rende pericoloso il Budoni con un tiro dalla distanza di Gomez. Al quarto d’ora la Nocerina passa in vantaggio: cross di Maggiore per Opoola, miracolo di Tirelli, che però spedisce la sfera al centro dell’area dove era appostato Diop che non sbaglia. Il Budoni prova a reagire tra il 35’ e 37’ prima con Pinna e poi con Furijan, in entrambe le occasioni un super Wodzicki si supera sventando le minacce. La Nocerina controlla bene la gara fino alla fine della prima frazione di gioco andando negli spogliatoi con il risultato parziale a proprio favore.

Nel secondo tempo molossi subito proiettatati in avanti con Troest che di petto addomestica la sfera e tenta il tiro, palla di poco alta sulla traversa. Al 52’ è il momento dei padroni di casa: Madero di testa fa tremare la difesa rossonera, sfera che termina di poco fuori. Tra il 60’ e il 65’ accade di tutto: dapprima la Nocerina segna la rete del due a zero con Opoola, ma qualche minuto dopo i padroni di casa rientrano subito in partita con la rete di Madero. Il Budoni ci crede e, dopo un tiro di Belloni clamorosamente fuori, al 81’ arriva il pareggio: Troest compie un errore madornale sbagliando l’appoggio per Wodzicki, Pinna ne approfitta e insacca. La Nocerina si spegne e al 86’ un fallo in area del neo-entrato Lupi concede il penalty ai padroni di casa, sul dischetto si presenta Santoro che non sbaglia e completa una rimonta che ha dell’incredibile. Non accade più nulla da qui fino alla fine della gara. Nella prossima giornata la Nocerina tornerà a giocare tra le mura amiche contro il Montespaccato.

Sezione: Serie D / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 17:47 / Fonte: Nocerinalive.it
Autore: Adelmo Pagliuca
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