Carissimi lettori, ben ritrovati al nostro solito appuntamento del week end.
Oggi ho l' immenso piacere di intervistare per voi, un uomo che del calcio ha fatto il suo pane quotidiano.
Lo stimato giornalista e conduttore televisivo Paolo Bargiggia!

Innanzitutto ringrazio immensamente Paolo, per avermi dato la sua disponbilità nonostante sia sempre preso tra mille impegni, televisivi e non.
Sappiamo infatti che da un pò di tempo a questa parte, Paolo ha anche aperto un suo sito internet che gestisce quotidianamente e che anzi,
vi suggeriamo assolutamente di visitare!
https://www.paolobargiggia.it

 

Ma addentriamoci adesso nel vivo dell' intervista.

Prospettive del Napoli, Secondo te a che posizione in classifica può ambire la squadra per la fine del campionato?


" A questo punto io penso che l' obiettivo del Napoli sia abbastanza chiaro, ovvero cercare di riuscire ad entrare in un posto Champions,
perchè ovviamente questo oltre che al prestigio darebbe anche un contributo economico, in questo momento per le società di calcio estremamente necessario.Il pareggio col Sassuolo e le varie polemiche che aleggiano attorno ad ogni partita del Napoli, hanno un pò pesato su questa ipotetica ripartenza, ed ammetto che secondo me, almeno su carta ci sono ancora le possibilità di centrare questo quarto posto, ma le condizioni ambientali e di giocatori disponibili non sono le migliori.
Io credo che il Napoli sia stata la squadra più penalizzata dalle assenze e dagli infortuni, ma comunque è stata anche la squadra, assieme alla Juventus,   che da quando ad Ottobre è cominciata l' Europa League ha giocato appunto più partite tra tutte le varie manifestazioni.
Purtroppo però, Gattuso ha lavorato sempre con assenze di titolari perdendo dai 5 fino agli 8 giocatori, nonostante fosse partito molto bene, vincendo 8 sulle prime 9 gare; ma evidentemente il Napoli non avendo una rosa così tanto profonda, da quando sono iniziate le assenze, ha iniziato ad avere problemi. Gattuso è un buon allenatore, ma purtroppo anche lui ha patito la mancanza di punti di riferimento, senza avere a disposizione nemmeno i rincalzi. Basta ricordarci di Petagna, Lozano, Osimhen i quali inizialmente facevano la differenza alzandosi dalla panchina, ma poi ha iniziato a dover far ruotare 13 giocatori. Un altro esempio è Maksimovic che nella gara col Sassuolo ha avuto i crampi, questo capita perchè si è dovuto tirare troppo la carretta, e c'è stato un abbassamento della qualità tecnica fino ad ora.
Dal punto di vista dell' ambiente invece, il comportamento poco trasparente e tendenzioso di De Laurentiis, mette in difficoltà il Napoli di Gattuso.
Dirigente dall' atteggiamento infantile e capriccioso, ha iniziato col silenzio dopo la sconfitta in supercoppa, un silenzio peggiorato dopo la sconfitta col Verona, ma evidentemente il suo era un "silenzio che faceva rumore", perchè probabilmente parlava con giornali amici come ad esempio il Corriere dello Sport, col quale è in buoni rapporti, i quali facevano a Gattuso attacchi insensati.
Questo se accade ad un allenatore con contratto a scadenza ( quindi già debole di per sè )i giocatori poi vanno in confusione, invece in un momento di difficoltà oggettiva, come quella dettata dalle assenze, un buon dirigente dovrebbe stare vicino alla squadra.
Il tutto si conclude con la richiesta di silenzio stampa dopo la gara con l' Atalanta, questo ha portato Gattuso a dover subire critiche per i cambi effettuati nella partita col Sassuolo, senza aver modo di controbattere, quanto invece fossero giustificati quei cambi". 

Si parla tanto e continuamente del ritorno di Sarri al Napoli, alcuni giornali lo danno per certo.
E'fattibile secondo te? Parlami del tuo punto di vista in merito.


" Contrariamente da quello che si è scritto in queste settimane, io non ho un riscontro di Sarri al Napoli, anzi se pensiamo che fino poco tempo fa, De Laurentiis pensava il peggio di Sarri dato che fu scaricato, perchè come ricorderai non gli rinnovò il contratto.
Poi probabilmente complice l' interesse, il nome di Sarri è tornato a circolare assieme a quello di Benitez, anche se penso che Benitez si sia un pò autosponsorizzato. La verità è che questi nomi importanti a De Lurentiis servono proprio per far digerire alla piazza l' ennesima rivoluzione al ribasso, causata dalla necessità di contenere i costi, in quanto la Famiglia De Laurentiis vive di calcio, oltre ad esserci qualche piccolo ammanco non clamoroso in Società e de Laurentiis ha tutto ildiritto di contenerne i costi. E' più facile nascondere questo obiettivo, se riesci ad avere un allenatore importante, come quando venne preso Ancelotti che nascose la delusione da parte dei tifosiper Sarri, ma soprattutto con un allenatore importante, si riesce a distrarre gli appassionati, i tifosi, da quello che sarà l' obiettivo nella prossima stagione,ovvero appunto tentare anche di contenere i costi. Il Napoli inoltre possiede diversi giocatori che hanno un buon mercato. L' associazione Sarri-Napoli, da che so io è un pò pretestuosa, perchè Sarri non ha granchè voglia di tornare al Napoli, ed ha ricevuto una proposta dalla Fiorentina. De Laurentiis sta seguendo nel concreto due allenatori, anche se attualmente siamo un pò prematuri. Il primo è Italiano, ma deve salvarsi con lo Spezia perchè ovviamente non verrà ingaggiato un allenatore retrocesso. Il secondo che sta monitorando è Jurić del Verona, se si dirà disponibile ad allenare una squadra molto rimaneggiata, anche per il fatto che De Laurentiis vorrà ridurre anche il monte ingaggi, cosa che è assolutamente un suo diritto fare, ma sarebbe onesto dirlo senza creare questi aloni attorno, atti a nascondere le reali intenzioni".

Cosa ne pensi del periodo di down che sta affrontando Pippo Inzaghi al Benevento?

"Il Benevento è una reltà strana, perchè è dai primi di Gennaio che non vince partite, sembrava ci fosse stato un ritorno alla concretezza, avendo fermato la Roma sullo 0-0 e invece poi è arrivata l' ultima sconfitta in campionato.
Io credo che il problema in questo momento, sia quello di fare una scelta di cambio di mentalità ed attitudine nel gioco per la squadra, entro la fine della stagione. Ovvero Pippo Inzaghi aveva avuto il merito di giocare un calcio offensivo, fatto di pressione e di attacchi, e per una parte della stagione ci era anche riuscito. Non sono arrivati i risultati e quindi credo che a questo punto debba farsi un bagno di umiltà, turarsi il naso e fare un passo indietro per giocare un calcio meno bello,meno estetico, ma più concreto, anche perchè di goal ne hanno ricevuti, quindi questo significa che la grande qualità atletica di questa squadra, va messa al servizio di un modo di gioco più prudente, meno elaborato forse, ma più concreto ".

Napoli Bologna, il tuo pronostico.

"Il mio pronostico porta i 3 punti al Napoli, non perchè io consideri il Bologna una squadra fragile, anzi è una squadra che ha delle potenzialità, e ben allenata da Mihajlović. Il Napoli però, quando riuscirà ad avere tutta la rosa al completo, sarà un Napoli tranquillo e sicuramente con delle potenzialità molto elevate. Considero favorita la formazione di Gattuso, soprattutto se Insigne avrà recuperato la tranqullità, e se Mertens avrà recuperato la condizione fisica. Ricordiamoci che l' obiettivo Champions parte sicuramente da questa gara, dove troviamo un Napoli a meno 5 punti dal quarto posto, quindi non è un obiettivo poi così lontano, tenuto conto conto del fatto che subito dopo questa partita, la rosa del Napoli dovrebbe tornare disponibile ".
 

Mi piacerebbe sapere quelli che sono i tuoi bei ricordi associati alla Salernitana e all' Avellino, ti va di parlarcene?

" I miei ricordi sull' Avellino e sulla Salernitana, sono legati agli albori della mia professione, quando lavoravo al corriere dello sport ed ero un giovane
praticante, che iniziava all' epoca a specializzarsi sul calciomercato. Ho un aneddoto nitido e piacevole sull' ex Presidente Sibilia, accaduto a Cernobbio nel 1994, quando lui si presentava nel salone delle trattative ed aveva attorno a sè un marasma di persone pronte a pulirgli la giacca dalla cenere delle sigarette, che magari casualmente gli cadeva addosso mentre fumava. Questo per farti capire l' importanza che veniva attribuita a quei tempi ad alcuni personaggi. Chiaramente l' Avellino è nei miei ricordi di calcio come amatore quando era in serie A, ricordo grandi nomi come Juary, Tacconi, Barbadillo ...

Negli anni '90/91 con la Salernitana in serie C invece, durante le mie prime sessioni di mercato per il Corriere dello Sport, giornale molto importante per cui lavoravo, avevo la fortuna di aver conosciuto ed avere tra i miei informatori Enrico Fedele, che in quel periodo stava diventando procuratore, e fu direttore sportivo della Salernitana. Grazie al nostro rapporto di stima ed amicizia, ricevevo qualche chiave di lettura e qualche dritta.
Come ultimi ricordi sulla Salernitana, ho quelli del '98/99 in serie A, che gioca contro l' Inter di Simoni, il quale dopo questa partita venne esonerato. -

Caro Paolo a nome di tutti i lettori ti ringrazio per questa bellissima intervista che mi hai rilasciato.
Con l' augurio che il tuo nuovo sito web ti doni tante soddisfazioni lavorative, ti saluto affettuosamente ed anche a te auguro buon calcio!

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 06 marzo 2021 alle 09:18
Autore: Nunzia Raia
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