Il Napoli è campione d'Italia per la quarta volta nella propria storia! Nell'ultimo match di campionato, gli azzurri di Antonio Conte hanno completato l'impresa tricolore battendo 2-0 il Cagliari al Maradona e mantenendo il vantaggio di un punto in testa alla classifica sull'Inter. L'assalto del Napoli è durato tutto il primo tempo in cui Sherri, portiere scelto come titolare da Nicola , ha mostrato tutte le sue qualità, ma senza poter nulla fare sulla conclusione acrobatica di McTominay che al 42', in semirovesciata, ha infilato l'1-0 che ha fatto esplodere di gioia l'intero stadio. Scrollata di dosso la tensione per una vittoria da raggiungere a tutti i costi, il Napoli nella ripresa ha trovato immediatamente il raddoppio con un'azione personale di Lukaku. Lo stesso belga e Neres hanno sfiorato anche il tris, ma nulla è cambiato in chiave classifica: lo Scudetto è del Napoli!

LA PARTITA

Non c'è stata storia al Maradona, il Napoli non ha tremato davanti all'appuntamento con la storia e in particolare con il quarto scudetto. In un Maradona (e in una città) che stranamento ha messo al bando la scaramanzia, gli Azzurri di Conte hanno battuto 2-0 il Cagliari con una partita di qualità e quantità, passata ad attaccare con pazienza per tutto il primo tempo - fino al gol di McTominay - e a gestire nella ripresa dopo il raddoppio di Lukaku, alla Lukaku.

Proprio McTominay e Lukaku, le due pedine volute e reclamate da Conte per tutta la scorsa estate venendo accontentato solo nelle ultime ore di mercato e con il tracollo di Verona alla prima giornata che non lasciava nemmeno immaginare un epilogo simile. Lo scozzese invece si è calato immediatamente nella realtà italiana, firmando 12 gol alla sua prima stagione in Serie A e - soprattutto nello sprint finale - diventando decisivo come e più di ogni altro. Le sue reti sono state pressoché sempre decisive, se non altro perché hanno quasi sempre sbloccato il match. Lukaku invece ha dato ancora una volta ragione a Conte e alla sua insistenza. Il belga è un giocatore diverso rispetto a quello dominante fisicamente che lo stesso tecnico ha avuto all'Inter, ma tirato a lucido fisicamente e mentalmente ha fatto la differenza con 14 gol e 10 assist, l'ultimo alla sua maniera vincendo un duello corpo a corpo in profondità contro due avversari per il 2-0 che ha fatto partire la festa con quaranta minuti di anticipo.

Prima della semirovesciata vincente di McTominay il Napoli ci ha provato in tutti i modi, fin dall'inizio aggredendo alto l'avversario e senza concedere tiri in porta al Cagliari. Lo scatto di maturità però è stato fatto nel mantenere la calma senza farsi condizionare da una rete che sembrava non voler arrivare, ritardata dagli interventi decisi e decisivi di Sherri, portiere di riserva del Cagliari. Poi ci ha pensato Scott, anzi "McFratm" per dirla come i tifosi napoletani. Il resto è storia, il resto è fuochi d'artificio che hanno avvolto Fuorigrotta, il resto è... Scudetto!NAPOLI-CAGLIARI 2-0
Napoli (4-4-2): Meret 6; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 7, Olivera 6,5, Spazzolala 6,5 (40' st Mazzocchi sv); Politano 7 (16' st Neres 6,5), Anguissa 7 (40' st Billing sv), Gilmour 6,5, McTominay 7,5; Raspadori 6,5 (40' st Ngonge sv), Lukaku 7,5 (31' st Simeone sv). A disp.: Contini, Scuffet, Buongiorno, Juan Jesus, Okafor, Marin, Ngonge, Hasa, Mazzocchi, Lobotka. All.: Stellini 7,5.
Cagliari (3-5-2): Sherri 6,5 (37' st Ciocci sv); Zappa 5,5, Mina 5, Luperto 6; Zortea 5,5 (12' st Marin 6), Adopo 5,5, Makombou 5,5 (12' st Palomino 6), Deiola 6, Augello 5,5 (29' st Obert 6); Piccoli 5,5, Viola 5 (12' st Mutandwa 6). A disp.: Iliev, Coman, Prati, Jankto, Cogoni, Vinciguerra, Pintus. All.: Nicola 5,5.
Arbitro: La Penna
Marcatori: 42' McTominay, 6' st Lukaku
Ammoniti: Politano, Lukaku (N); Makombou (C)
Espulsi: nessuno
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Sezione: Primo Piano / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 00:31 / Fonte: sportmediaset
Autore: Antonio Vistocco
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