Piedi educati ma anche tanta esplosività e capacità di interdizione. Anche Sante Giacinti è un veterano del progetto AIC Equipe Campania, a cui fornisce il suo contributo già da diversi anni. Classe '93, il centrocampista di Nocera Inferiore vanta una lunga carriera in serie D, categoria che ormai conosce più di tutte. A sceglierlo, fra le altre, fu nel 2018 il Mantova di Massimo Morgia, con cui ha totalizzato 31 presenze con tre reti all'attivo in un'annata comunque da protagonista per i virgiliani sfociata nel secondo posto e nella finale play-off persa con la Pro Sesto. Ma una delle esperienze più affascinanti di Giacinti resta legata alla rifondazione della Salernitana di Claudio Lotito nel 2011 (all'epoca con la denominazione di Salerno Calcio). Con i granata, il giocatore ha infatti abbattuto il record di apparizioni in D (ben 32): una parentesi che, dopo essere culminata in una splendida quanto auspicata promozione, gli fece da apripista l'anno successivo per l'esordio tra i professionisti con la maglia della Vigor Lamezia. Anche in questo caso con tante presenze accumulate a fine stagione (29). Perché Giacinti può vantare un pregio invidiabile: ovunque è andato, gli allenatori di turno lo hanno sempre impiegato da titolare e un po' in tutti i ruoli della mediana. Proprio con i calabresi, il centrocampista avrebbe deciso otto anni dopo di mettersi in discussione accettando di scendere di categoria. Lui che in Eccellenza non aveva mai militato. Poi, lo scorso anno, il cammino con l'ambiziosa Scafatese, la cui forza specifica non è riuscita ad arginare tuttavia lo strapotere di Angri e San Marzano.

Dopo aver iniziato il ritiro col gruppo Equipe di stanza al "Pasquale Novi" di Angri, Giacinti si è trasferito a Mugnano insieme a Sicignano, Ragosta, Padulano, Napolitano, Bittante, Savarise, Bozzaotre e De Carlo. Dopo un percorso atletico personalizzato, il Responsabile tecnico Guglielmo Tudisco lo ha fatto esordire nel test congiunto con la Mariglianese, riproponendolo pochi giorni dopo nella sfida vincente con la Puteolana. Utilizzato da play, Giacinti oltre a dimostrare di non aver smarrito visione di gioco e lucidità mentale con una serie di giocate sempre di grande qualità, velocità ed intuito, ha fatto intravedere una certa freschezza fisica tradotta in tantissima legna ed interdizione. Insomma, la tenuta atletica si conferma autorevole come la voglia di lasciare sul campo anche l'ultima goccia di sudore. Poche parole, come è nel suo carattere, ma tanto lavoro ed applicazione: Giacinti ancora oggi può essere l'arma in più per chi cerca un jolly di centrocampo e un elemento dalle mille risorse e dalla spiccata professionalità.  

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 settembre 2022 alle 08:00
Autore: Stefano Sica
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