Sorrento, crescita continua e identità precisa: la squadra di Conte si è rialzata

Il Sorrento continua a stupire e a crescere. Dopo il successo ai rigori in Coppa Italia Serie C contro il Trapani, che vale l’accesso agli ottavi dove affronterà il Crotone, la squadra di Mirko Conte conferma il suo percorso di maturazione. Una crescita costante, fatta di risultati, equilibrio e una chiara identità tattica che sta rendendo il gruppo rossonero una delle realtà più interessanti del Girone C.

Il cammino parte da lontano. Dopo un avvio in salita, il Sorrento ha trovato compattezza, continuità e fiducia. Oggi i numeri raccontano di una squadra in salute: sette risultati utili consecutivi in campionato, 12 punti in 11 giornate, con una media gol di uno a partita, 11 reti segnate e 12 subite. Un bilancio in perfetto equilibrio che testimonia solidità e organizzazione. I pareggi contro Cosenza e Latina (entrambi 2-2) hanno messo in evidenza la capacità del gruppo di restare dentro le partite fino alla fine, recuperando situazioni difficili e dimostrando carattere.

Con un’età media di 23,1 anni, il Sorrento è tra le squadre più giovani del girone. Una scelta precisa, figlia della volontà di Conte di valorizzare un progetto tecnico basato sulla crescita individuale e sull’applicazione collettiva. Giovani come Potenza, Riccardi e Tonni hanno portato entusiasmo e freschezza, inserendosi in un contesto dove esperienza e intensità convivono.

Dal punto di vista tattico, Conte ha dato una fisionomia riconoscibile al suo gruppo: difesa compatta, costruzione dal basso pulita, centrocampo tecnico e grande attenzione alla fase di riaggressione. Il Sorrento sa palleggiare ma anche soffrire, sa attendere e ripartire, e ha dimostrato di poter competere anche contro squadre più strutturate. Le vittorie esterne con Giugliano e Siracusa, unite ai pareggi pesanti sui campi di Catania e Monopoli, confermano la solidità di un progetto che si fonda sul lavoro e sulla continuità.

Altro dato emblematico è la distribuzione delle reti: tanti marcatori diversi, segno di un sistema offensivo corale. Il capocannoniere Eugenio D’Ursi, già a quota 4 gol, è il simbolo di una squadra che ha trovato il suo terminale, ma i contributi arrivano da più reparti, con centrocampisti e difensori spesso protagonisti nelle situazioni da fermo.

Il calendario ora propone la trasferta di Benevento, una sfida affascinante contro una big del girone. Conte, dopo aver ottenuto la qualificazione in Coppa, cerca ora il salto di qualità in campionato. Il margine di crescita è ancora ampio, ma la base è solida: un gruppo giovane, motivato e ben allenato, che sta trovando equilibrio tra entusiasmo e pragmatismo.