Benevento, tra il possibile ritorno di Coda e una rosa da valorizzare per il sogno rimonta

In casa Benevento c'è un duplice obiettivo: rinforzare la rosa con innesti mirati ed esperti e valorizzare al massimo un organico che, complici anche i numerosi infortuni, non è riuscito a rendere per quelle che sono le effettive potenzialità. Nessuna rivoluzione, assolutamente. D'altronde, in B, ben poche squadre possono contare su gente come Paleari, Glik, Improta, Letizia, Acampora, Schiattarella, Forte, La Gumina, Tello e tanti altri elementi di assoluta qualità che sono stati impiegati con continuità sia da mister Caserta, sia dal subentrante Fabio Cannavaro. Ciò non toglie, comunque, che il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Pasquale Foggia siano pronti ad intervenire in tutti i reparti per non lasciare nulla di intentato e alimentare il sogno rimonta. Del resto questo Benevento, magari spinto da un pubblico più numeroso e caloroso, potrebbe essere pericolosissima mina vagante nella lotteria dei playoff. Da qui l'idea del ritorno di Massimo Coda. L'attaccante, un'assoluta garanzia per la categoria, ha già avuto la possibilità di farsi apprezzare dal popolo giallorosso, non è certo di rimanere a Genova e tornerebbe volentieri a Benevento anche per riavvicinarsi a casa e star vicino alla famiglia. La sensazione, comunque, è che il presidente accontenterà tifoseria e staff tecnico acquistando un bomber di altissimo livello.

Successivamente saranno fatte le opportune valutazioni su Forte e Simy, con l'ex Salernitana che potrebbe salutare la compagnia dopo un semestre ben al di sotto delle aspettative. Resta da capire come mai un giocatore da 40 gol in due stagioni abbia avuto un calo del genere proprio quando sembrava destinato a squadre blasonate e di categoria superiore. Negli altri reparti si parla di un interesse per Tosca, difensore che ha già indossato la maglia delle streghe. Con il Gaziantep si ragiona sulla formula del trasferimento, non è da escludere possa essere acquistato a titolo definitivo. Intanto la testa va alle prossime sfide di campionato e la partenza non sarà certo delle più agevoli. Come ha detto con onestà Cannavaro, ad oggi quello di Cosenza va considerato uno scontro diretto a tutti gli effetti in uno stadio caldissimo e che incide tanto laddove, tra l'altro, il Benevento perse pochi mesi fa l'ultimo treno per la promozione diretta con un 1-0 nel segno di Camporese che grida ancora vendetta. Un successo in trasferta potrebbe rappresentare la svolta, in attesa di quei colpi di mercato ai quali un presidente ambizioso come Vigorito ha abituato il pubblico campano.