Carissimi lettori di Campaniasoccer, oggi per la rubrica l' intervista del Sabato, abbiamo con noi un carissimo amico, nonchè un grande esperto di calcio giocato e scritto, l'opinionista e giornalista sportivo Cristiano Ruiu.  Cristiano innanzitutto grazie infinite per la disponibilità che hai avuto a rilasciare questa intervista, nonostante la tua vita sempre super frenetica!

Ma partiamo subito con la prima domanda!

Che ricordi hai dell' Avellino in serie A? Te lo chiedo proprio in relazione al fatto che a suo tempo, il Milan ad Avellino non vinse mai. 

- I miei ricordi sono soprattutto quelli delle Figurine Panini, perché gli anni in cui l’Avellino era in A, erano quelli in cui stava nascendo in me la grande passione 

per il calcio e conoscevo a memoria tutti i giocatori grazie al mitico Album. 

Diciamo che purtroppo per la squadra campana, l’inizio del periodo buio coincise proprio con la nascita del grande Milan che  ha reso indimenticabile la mia infanzia,

adolescenza e giovinezza. Infatti l’anno in cui il Milan vinse il primo scudetto che io mi ricordi (io sono nel 79, anno In cui il Milan vinse la 

“stella” ma io ovviamente non ho potuto assistere) era proprio il 1988, anno in cui l’Avellino scivolò in B per poi non risalire più. 

Dell’Avellino il giocatore che mi piaceva di più era Dirceu. Mi ricordo le sue punizioni. 

E poi mi ricordo a 90esimo minuto quando c’erano i derby contro il Napoli di Maradona. Persino lui aveva vita difficile al Partenio.-

Cosa ne pensi della situazione Gattuso-De Laurentiis. Come credi andrà a finire?

- Penso che De Laurentiis sia fenomenale nella gestione economica del club. Obiettivamente quello che ha fatto a Napoli negli anni è stato incredibile. 

È riuscito a mantenere sempre o quasi sempre la squadra a livello di Champions e contemporaneamente a chiudere tutti o quasi tutti i bilanci in attivo: 

un esempio di imprenditoria legata al calcio alla faccia di coloro che pensano che in Italia fare soldi con il calcio sia impossibile,

e che invece si  possano avere solo conti “in rosso”. Però penso anche che De Laurentiis sia molto invadente e presuntuoso. 

Non a caso ha avuto rapporti contrastati con tutti gli allenatori che ha avuto. Tutti, anche quelli più mansueti e accondiscendenti. 

Ecco, sicuramente Gattuso non fa parte di questa categoria. Lui è uno che quando c’è qualcosa che non va, te lo dice in faccia. 

Difficile avere con Gattuso problemi di soldi, lui combatte le battaglie per principio. E non abbassa la testa come vorrebbe De Laurentiis. 

Però Gattuso ha una caratteristica che è propria dei grandi allenatori: lui sa sempre come fare ad avere la squadra dalla propria parte. 

E questo è il motivo per cui De Laurentiis non lo può esonerare, ma lo terrà fino a fine anno. 

Poi lo cambierà perché ormai il rapporto è logoro. Ma io sono convinto che Gattuso finirá bene la stagione.-

Adesso ti faccio una domanda un pò diversa dal solito, ma da te che sei un grande esperto calcistico internazionale, sono certa riceverò risposte competenti ed adeguate! Cosa pensi del fatto che non si possa andare allo stadio da un anno?

Stiamo già subendo conseguenze economiche, qualche club ha già parlato di tagli di stipendi.Sicuramente è una stagione stranissima per tanti motivi, in primis perchè vediamo le partite tutte senza pubblico.  E questo ha avuto importanti conseguenze dal punto di vista economico in tutta Europa.  Anzi, da un certo punto di vista penso che siano state penalizzate più le squadre degli altri campionati rispetto al nostro. In Inghilterra, in Germania, in Spagna e in molti altri paesi la voce “stadio” nei ricavi è molto più determinante rispetto a quanto accade in Italia.  Questo avviene a causa dell’inadeguatezza dei nostri impianti e delle inespresse possibilità di sfruttarli  a livello commerciale.  Insomma quello che si dice da anni. In questa situazione, paradossalmente, i club italiani hanno finito proporzionalmente col “perdere meno”  rispetto ai dirimpettai di altri campionati dove invece i ricavi di biglietteria e indotto influiscono molto di più sui bilanci.  Questo vale soprattutto per la Serie A, dove i diritti televisivi impattano molto di più rispetto agli introiti da stadio.  Discorso diverso vale invece per le categorie inferiori dove gli introiti da botteghino costituiscono una fonte importante.  È una magra anzi magrissima consolazione. Quello che invece mi piace osservare è che l’assenza del pubblico Dagli stadi non abbia affievolito  la grande passione della gente per il calcio. Paradossalmente ha addirittura accresciuto la voglia di calcio. I divieti di uscire di casa alla sera,  la ridotta mobilità e I coprifuoco hanno fatto schizzare alle stelle la fruizione delle partite da casa. Questo, insieme alla grande incertezza e concorrenza nel campionato di quest’anno credo che siano stati fattori determinanti per rendere ancora più centrale  e importante il calcio nella vita quotidiana.

Ma adesso parliamo di addii (calcistici) Hysai, cosa pensi del fatto che andrà via?

Non conosco bene la sua situazione contrattuale, ma credo che  la sua lunga avventura al Napoli sia giunta al termine. Penso che da parte della società ci sia la volontà, condivisibile per tanti aspetti, di voltare pagina e smembrare parte di quel gruppo storico che negli anni ha ottenuto ottimi risultati. Mi pare di aver capito che sia quella la politica di De Laurentiis e per questo motivo partirá un giocatore di lungo corso come Hysay. Ci sta, non è il primo caso anzi, questa strategia è chiara e alla lunga ha dato ragione al Presidente.-

Sarri andrà al Napoli? Cosa ne pensi? Cosa potrebbe migliorare a livello tecnico?

Se ne parla talmente tanto che credo proprio che sará cosi.  Probabilmente questa voce è arrivata a Gattuso prima che ad altri e queste cose Rino non le gradisce affatto.  E ne ha pure tutto il diritto. De Laurentiis è sempre stato calcisticamente “innamorato” di Sarri e devo dire che il suo Napoli offriva un calcio sensazionale.  Sicuramente Sarri è in grado di proporre un calcio totalmente diverso rispetto a quello di Rino. Molto più offensivo, molto più di possesso,  se vogliamo molto più spettacolare. Ideale per una squadra spregiudicata, ma anche una buona palestra per i giovani di talento.  Gattuso invece gioca un calcio totalmente diverso, che si esalta nella fase difensiva, in cui Rino è molto bravo.  Passare da Gattuso a Sarri, è come passare da un emisfero di calcio all’altro. Non so quanto sia logico fare un passaggio cosi radicale.  Soprattutto nell’ottica di una crescita della squadra.-

 Napoli-Benevento. Come mai cosi tanti infortuni? Chi schiererà Gattuso? 

Gli infortuni sono tanti e li hanno tutti. Questa è una stagione altamente compressa, massacrante, soprattutto per squadre con il Napoli,che ha giocato tutte le competizioni fino a 3 giorni fa. Anzi ha avuto pure la Supercoppa. Questa stagione è cominciata praticamente subito dopo che è finita quella precedente. Secondo me quest’anno, fin dall’inizio, Bisognava mettere in conto i tanti infortunati e pensare di convinverci per tutti i mesi della stagione. Detto questo, qualsiasi formazione schieri Gattuso, ha un organico nettamente superiore a quello del Benevento, quindi ha il dovere di fare i 3 punti e ricominciare la rincorsa alla zona Champions League. Il Benevento dall’altra parte, è sempre un osso duro e si esalta contro le grandi.  Per me è una sfida di cuore, tutto rossonero, perché si affrontano due nostri grandi ex come Gattuso e Inzaghi.  È bello vedere che da quel Milan che primeggiava in Europa e nel mondo sono usciti numerosi allenatori di questa nuova generazione.  Spiace che nessuno dei due si sia affermato in rossonero. Pippo è capitato in un anno disgraziato, in cui il Milan era dilaniato dalla  “guerra interna” tra Barbara e Galliani, ma si capiva che aveva una passione e una voglia incredibile di fare l’allenatore.  E si capiva che lo avrebbe fatto, e anche bene, dopo la giusta esperienza. Idem Gattuso, che al Milan ha fatto decisamente meglio, arrivando a un solo punto dal ritorno in Champions. Anche lui, come Pippo, a distanza di qualche anno ha pagato i contrasti interni della società.  Da milanista sono molto legato a tutti e due, perciò domani non saprei davvero per chi fare il tifo!!!! -

Cristiano a nome di tutti i lettori, ti ringrazio ancora una volta per il tuo preziosissimo tempo, che ci hai dedicato!!!

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 febbraio 2021 alle 10:24
Autore: Nunzia Raia
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