Nel corso della trasmissione "A Nostro Parere", in onda su RSC, è intervenuto Eziolino Capuano. Ecco le dichiarazioni del tecnico ex Avellino

Sulla sconfitta dell'Avellino contro il Catanzaro: "Sono partite dove l'episodio fa la differenza. L'Avellino veniva da sedici risultati utili consecutivi, ci sta perdere a Catanzaro dopo un filotto di tantissime partite. Non so come Braglia abbia preparato la gara, era uno scontro diretto e magari avrà pensato di giocare su due risultati. Nessun allenatore pensava che il Bari potesse perdere in casa. Il risultato  determina se i commenti saranno positivi o negativi, non si può crocifiggere l'allenatore, magari giocando offensivamente avrebbe perso e gli avrebbero rimproverato che sarebbe bastato giocare per il pareggio. È un allenatore che non si può discutere, espertissimo, di queste gare ne ha giocate tantissime, quindi se ha giocato così avrà avuto le sue motivazioni".

Sugli obiettivi dell'Avellino: "Riaprire la lotta per il primo posto è difficile, ma Catanzaro ed Avellino possono lottare per il secondo posto. Il Bari ha fatto comunque diversi passi falsi, ma sta stravincendo il torneo. La C è un campionato difficilissimo, non è apertissimo, ma Catanzaro ed Avellino non devono darsi per vinte. Poi ci sono Virtus Francavilla e Monopoli che stanno facendo un campionato al di là delle più rosee aspettative: sono passati i tre quarti del campionato e quindi la Virtus Francavilla se è seconda lo sta meritando, però Francavilla e Monopoli hanno un livello tecnico e un potenziale inferiore a Bari, Catanzaro ed Avellino. Dopo così tante partite non sono un fuoco di paglia e non è facile giocare a Francavilla perché il campo è molto stretto, ma Bari, Catanzaro ed Avellino sulla carta sono nettamente superiori alle altre".

Sulla sua avventura ad Avellino: "È stato qualcosa che non si può descrivere. Abbiamo fatto un campionato stratosferico. Sapevo a cosa andavo incontro vista la situazione societaria più che preoccupante dell'epoca e i tanti giovani e siamo usciti ai play-off senza perdere. Avellino è la piazza che mi è rimasta di più dentro. I miei amici più importanti nel calcio li ho lì e a Potenza".

Sul "personaggio" Capuano: "Alleno da oltre 30 anni e non sono mai stato fermo. C'è un personaggio che mi hanno cucito addosso che se da un lato mi ha dato notorietà, dall'altro mi è stato da ostacolo nella carriera. Il video della mia sfuriata fu un tradimento. Un allenatore deve avere la libertà di confrontarsi coi giocatori ed essere a volte duro e a volte meno, come un generale con l'esercito. Se un giocatore registra e mette in giro il video è poco edificante e poco corretto. Su Mertens dissi che non avrebbe fatto più di 7/8 partite, ero goliardico e non lo conoscevo bene, poi ha dimostrato di essere un campione, anche come uomo".

Sul suo futuro: "Per un allenatore il campo è emozione, è attesa. La partita e il pre-gara mi mancano. Spero di rientrare, ho ancora grandissime motivazioni. Rientrerò incazzato, ho sbagliato scelta, anche se non come piazza. Speriamo ci siano altre occasioni importanti".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 10 febbraio 2022 alle 21:05
Autore: Adelmo Pagliuca
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