I Lupi sono riusciti a "matare" una Juve Stabia mai doma ed hanno portato a casa tre punti d'oro, che consentono all'Avellino di rimanere al secondo posto, alle spalle della capolista Bari.

Non è stato per niente facile superare i cugini stabiesi, che sono giunti al Partenio-Lombardi per giocarsi a viso aperto le proprie possibilità di uscire indenni da un derby che vedeva favoriti i padroni di casa, anche in ragione della loro superiore caratura tecnica complessiva.

La prova del campo ha restituito un match godibile, per nulla scontato nell'esito finale, con continui capovolgimenti di fronte, che hanno reso palpitante ed incerto questo derby. Diciamo anche che gli Stabiesi, ben messi in campo da Sottili, hanno fatto valere per larghi tratti della gara la loro maggiore presenza nella zona nevralgica del campo.

E sì, perchè le Vespe, rimanendo molto corti e compatti riuscivano spesso a creare la superiorità numerica in mezzo al campo, che appariva palmare anche per via della maggiore reattività dei Costieri nell'impossessarsi delle seconde palle.

Questo redditizio atteggiamento tattico degli Stabiesi ha reso alquanto problematico la fase di proposizione dei Lupi, che veniva spesso contrastata dalle veloci ripartenze con ficcanti verticalizzazioni degli ospiti, che non pochi grattacapi hanno creato alla retroguardia avellinese.

Ma stasera l'Avellino poteva contare su un Maniero in grande spolvero, che, avvalendosi della presenza di Murano (almeno fino a quando il potentino è rimasto in campo) appena ha avuto l'opportunità, ha inesorabilmente castigato le Vespe. Spettacolare il primo gol: correva il 18', cross dell'ottimo Rizzo dalla destra, e splendida sforbiciata del bomber napoletano che ha fatto secco il pipelet stabiese.

Il vantaggio dopo poco più di un quarto d'ora poteva far pensare ad una vittoria agevole per i Lupi. Invece, come dicevamo sopra, le Vespe non solo hanno reso difficile la vita ad Aloi e compagni, in mezzo al campo, ma hanno saputo agire con improvvise verticalizzazioni che hanno costretto l'Avellino a stazionare nella propria trequarti. Al 33' la Juve Stabia ha pareggiato con un improvvisa incursione di Altobelli che ha messo dentro la sfera con un tiro di poco fuori dall'area biancoverde.

Il primo tempo è andato via con la brutta notizia dell'infortunio a Murano, che ha costretto la panchina biancoverde a surrogare l'attaccante lucano con Micovschi. La ripresa, dunque, si è aperta con un assetto offensivo nuovo per i Lupi, con Kanoute ed il rumeno ad agire ai lati di Maniero.

Ma poco conta, atteso che i Biancoverdi sono riusciti a tornare in vantaggio dopo soli 5 minuti dalla ripresa delle ostilità, grazie ad un altro gol di Maniero (che è arrivato a 10, con 8 reti segnate nelle ultime cinque gare giocate!)

Il nuovo svantaggio non avuto, però, il potere di scoraggiare una juve Stabia indomabile, che, a testa bassa, ha ripreso a mettere il muso nella trequarti avellinese.

Ma questa volta i Lupi hanno saputo chiudere bene i varchi agli stabiesi, che non sono riusciti più, come nel primo tempo, ad impensierire oltremodo i padroni di casa, che, anzi, con l'ingresso dell'ultimo arrivato, Oliver Kragl, non hanno mai rinunciato a contrattaccare. E così su un calcio d'angolo battuto proprio dal macino tedesco, Aloi ha scaricato da fuori area un destro inesorabile che ha trafitto nuovamente il portiere costiero.

Il 3-1 ad un quarto d'ora dal novantesimo ha definitivamente messo in ghiaccio tre punti davvero importanti per i Lupi, che rimangono in scìa del Bari, ancorchè lontano nove punti.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 03 febbraio 2022 alle 21:34
Autore: Rino Scioscia
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