È parzialmente soddisfatto Gianluca Grassadonia, tecnico della Paganese, dopo il pari interno con la Turris. Pur nella consapevolezza della forza dei corallini, resta il rammarico per una gestione un po' timida del vantaggio arrivato nella ripresa grazie a Tissone. 

"Dovevamo ritrovarci dopo la pessima partita di Picerno, dove siamo mancati in cattiveria, determinazione e attenzione, concedendo l'impossibile. Quella gara, piena di errori individuali, non è piaciuta neanche ai giocatori. Eravamo alla ricerca di una prestazione importante. C'è stata e bisogna dare merito alla Turris di portare avanti un campionato al di sopra delle aspettative. Loro sono un'ottima squadra e noi siamo stati bravi a sacrificarci nella fase di non possesso, eseguendo quanto provato in settimana. Non eravamo invece liberi mentalmente quando recuperavamo palla: c'erano spazi enormi, soprattutto nel primo tempo, che andavano sfruttati meglio. L'abbiamo giocata poco ma questa è una situazione che ci portiamo dietro da tempo. Dispiace non aver potuto modificare qualcosa con dei cambi offensivi che avrebbero potuto farci ripartire. Piovaccari non aveva fatto una settimana tranquilla da un punto di vista fisico ed era stremato. Tutti, comunque, hanno fatto la loro parte, anche quelli che sono entrati, compreso Scanagatta che ha giocato in una posizione non sua. Avremmo potuto portarci sul 2-0 perché se Piovaccari vede Firenze, quest'ultimo va davanti al portiere. Il bicchiere è mezzo pieno ma il rammarico resta: dopo il loro rigore sbagliato, ci credevamo. Poi abbiamo preso gol sugli sviluppi di una azione che è il frutto del loro lavoro con schemi provati e riprovati. Peraltro sapevamo ciò che avrebbero fatto e lì siamo stati poco attenti. Il vantaggio avremmo potuto gestirlo meglio ma avevamo comunque di fronte un avversario che va a mille e che non è lassù per caso. Un problema di testa? Non so, io credo solo che in questo girone di andata non abbiamo mai avuto continuità. Di sicuro un filotto di risultati importanti ci darebbe maggiore tranquillità. Siamo ad un punto dai play-out ed a cinque dai play-off: è un campionato tosto in cui ogni sfida è aperta. A Messina sarà difficile perché faranno la partita della vita visto che hanno una situazione di classifica deficitaria. Noi però dovremo fare assolutamente risultato. Sarà una battaglia e ci vorrà la mentalità giusta. Già stasera guarderò la loro partita. Fuori casa abbiamo avuto troppi blackout e dobbiamo svoltare. Gli infortunati? Iniziamo col dire che la Turris ti fa correre tanto e devi essere bravo a fermare le giocate sui tre attaccanti. Anche i loro braccetti prendono palla e vanno, creando superiorità numeriche. Ecco perché Guadagni ha chiuso coi crampi. L'infortunio di Sussi è invece da valutare perché la dinamica ci porta a non pensare bene. Manarelli invece si porta dietro un problema al ginocchio infiammato. Schiavi? Nessun problema fisico. È andato in panchina per scelta tecnica. Avevo bisogno di fisicità per affrontare questo perenne 3 contro 3 a cui ti costringono". 

Sezione: Serie C / Data: Dom 19 dicembre 2021 alle 20:15
Autore: Stefano Sica
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