La parola pandemia ai giorni nostri ha assunto sicuramente un significato molto più intenso e profondo, almeno dal marzo 2020 ad oggi. Qualche anno fa la stessa parola veniva utilizzata come eufemismo e con la consapevolezza di non saper veramente cosa fosse. Oggi non è più cosi purtroppo, ma la parola pandemia è quello che più si avvicina, metaforicamente parlando, a quanto sta accadendo in casa granata nelle ultime settimane. Una pandemia di infortuni che ha colpito, giorno dopo giorno, la squadra di Castori da quella vittoria con le unghie e con i denti ottenuta contro il Genoa oltre dieci giorni fa. Escludendo Capezzi e Ruggeri, nell'ordine sono caduti (e per fortuna anche rialzati, almeno qualcuno) Lassana Coulibaly, Mamadou Coulibaly, Ribery, Gondo, Bonazzoli e Obi. Non male come bottino, se si pensa che almeno sei degli otto infortunati sono titolarissimi di Castori. 

Una Salernitana più che incerottata quindi, che affronterà uno Spezia che non se la passa meglio ad infortuni ed assenze e che potrebbe vedere per l'ultima volta Thiago Motta sedersi sulla panchina del Picco in caso di mancata vittoria. Una vittoria che cerca anche e soprattutto la Salernitana, la prima in esterna, necessaria per invertire la rotta e raddrizzare una stagione fin qui non proprio all'altezza delle aspettative, almeno della piazza. Una vittoria che dovrà maturare in modalità castoriana, non solo nel modulo con un ritorno al passato ed al tanto caro 3-5-2, ma soprattutto nell'approccio. L'assenza di Ribery nel vivo della manovra offensiva e la mancanza della copertura di Lassana Coulibaly, costringeranno Castori a rivedere tutto dalla cintola in su, considerando anche che mancheranno gli strappi di Gondo ai quali il tecnico marchigiano si era ormai "abituato".

Insomma una Salernitana che per vincere dovrà essere veramente corsara: rischiare poco, sfruttare al massimo le poche, pochissime occasioni goal che arriveranno, e chiudersi a riccio per portare a casa il risultato, sperando che si tratti dei tre punti. Le assenze non dovranno rappresentare un deterrente per chi andrà in campo ne un alibi per chi sederà in panchina: la Salernitana dovrà fare risultato e il filotto delle prossime tre gare prima del derby con il Napoli dovrà essere massimizzato in termini di punti raccolti, per recuperare il terreno perduto e dare un primo, vero segnale al campionato di massima serie: la Salernitana c'è e combatterà fino alla fine per restarci. 

Sezione: Serie A / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 10:21 / Fonte: TuttoSalernitana.com
Autore: Antonio Vistocco
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